Voltare pagina. Questo il diktat lanciato da Capcom e accolto pienamente da Yoshinori Ono, game producer a cui è stato affidato il progetto di rivoluzionare Street Fighter, il videogame che ha sdoganato il genere dei picchiaduro, facendo appassionare milioni di utenti in tutto il mondo. Street Fighter V è il primo capitolo della serie che non è stato anticipato con una versione arcade dedicata alle sale gioco. Addio cabinati e gettoni, benvenuti joystick e tastiere. Il fight game si apre al mondo delle console next gen con un titolo che riesce a combinare il meglio dei vari capitoli della saga, dai combattimenti appassionanti fino alla grande varietà di colpi e personaggi. Inoltre, rispetto a Street Fighter IV, l'ultimo capitolo della serie offrirà aggiornamenti gratuiti ai gamer che non dovranno acquistare di volta in volta i DLC (downloadable content) messi a disposizione dagli sviluppatori di Capcom.
Se sul piano del gameplay Street Fighter V ha messo d'accordo gran parte della critica e delle recensioni, lo stesso non lo si può dire dei contenuti presenti all'interno del videogioco. A causa di ritardi nello sviluppo del videogame, Street Fighter V è uscito come un'anatra zoppa: il Negozio dove poter acquistare nuovi abiti e nuovi personaggi è stato annunciato con gli aggiornamenti di marzo, mentre la modalità Storia vedrà la luce solamente a giugno. Capcom è stata "obbligata" a lanciare il videogame a causa dell'inizio della nuova stagione del Capcom Pro Tour 2016, torneo dedicato agli appassionati di Street Fighter V che si scontreranno per aggiudicarsi la palma del più forte. Il picchiaduro si lega sempre più alla scena degli e-sports e di Twitch, la community online dove è possibile commentare in diretta le varie sfide e gare. Scopriamo insieme come si gioca a Street Fighter 5.
Non è mai semplice cambiare il gameplay di un videogame quando per anni e anni ha appassionato milioni di utenti e prodotto svariati yen di profitto. Capcom ha affidato l'ingrato compito a Yoshinori Ono, già game producer di Street Fighter IV e per l'occasione messo a capo di un gruppo di sviluppatori che doveva cercare di ampliare la già numerosa platea di appassionati.
La rivoluzione del gameplay è partita direttamente dai combattimenti: se nel precedente capitolo muovere i primi passi tra mosse speciali e colpi proibiti poteva essere abbastanza complicato, in Street Fighter V anche il giocatore meno esperto potrà dire la sua durante le sfide iniziali. Ogni colpo portato all'avversario è un piccolo passo verso la vittoria e riuscendo a eseguire una serie di pugni e calci volanti i danni inferti saranno maggiori. Ogni personaggi ha le proprie mosse speciali che si andranno a scoprire man mano che si prende confidenza con Street Fighter V.
La novità più importante, fino al momento, è sicuramente il V-System, un sistema che permette di azionare per un brevissimo periodo di tempo delle azioni speciali che infliggeranno maggior danno all'avversario. Il funzionamento è molto semplice: ogni personaggio ha sotto il proprio nome una barra che si carica man mano che si subiscono dei colpi dall'avversario. Il gamer potrà sfruttare la potenza accumulata in due modi differenti: attivando i V-Reversal o i V-Trigger. I primi possono essere usati quando si è in grande difficoltà ed è necessario far partire un contrattacco per liberarsi dalla morsa dell'avversario. I secondi, invece, sono delle vere e proprie mosse speciali differenti per ogni combattente. Non è necessario aspettare che la barra dell'indicatore sia totalmente piena per utilizzare i colpi speciali. I V-Trigger regalano una nuova esperienza di gioco e offrono dei nuovi aspetti che ogni giocatore dovrà valutare prima di sferrare l'attacco decisivo. Non tutte le mosse speciali aumentano la potenza dell'attacco: ad esempio Zangief attira su di sé l'avversario per attaccarlo con dei cicloni, mentre Nash può teletrasporti immediatamente in qualsiasi posto del ring.
Tra vecchie e nuove conoscenze sono sedici i personaggi che ogni giocatore può scegliere per le sue sfide. Se dodici sono ripresi dai vecchi episodi di Street Fighter, sono quattro quelli creati dalle menti degli sviluppatori della Capcom. Mentre i combattenti storici hanno subito un restyling per adattarli alle console di nuova generazione, quelli nuovi hanno delle caratteristiche particolarissime, con colori sgargianti e tecniche di combattimento estreme. Si va dalla lottatrice brasiliana Laura fino all'arabo Rashid.
La nota dolente del videogame sono le modalità di gioco disponibili: tolto il comparto online, che dovrà essere migliorato con i primi aggiornamenti ma che già da adesso può offrire spunti interessanti, il resto (dalle sfide uno contro uno fino alla Sopravvivenza) è veramente poco attraente. Le sfide offline contro l'intelligenza artificiale possono essere utilizzate solamente per accumulare esperienza di gioco e monete spendibili per l'acquisto di nuovi personaggi (che saranno disponibili dai primi DLC scaricabili) e abiti.
Il Negozio, però, al momento non è disponibile e sarà integrato da marzo 2016. Anche la modalità Sopravvivenza offre poche emozioni: dopo aver affrontato un paio di combattimenti, il gamer potrà già guardare i titoli di coda.
Lanciato a inizio febbraio 2016 in tutta fretta, Street Fighter V è ancora un videogame incompleto, che aspetta i primi aggiornamenti per mostrare la parte migliore di sé. L'unica nota positiva per i gamer i vari DLC prodotti prossimamente da Capcom saranno gratuiti e disponibili per tutte le piattaforme di gioco. Rispetto a Street Fighter IV che aveva prodotto in pochi anni quattro versioni differenti del videogame ognuna con nuovi aggiornamenti e nuovi personaggi e che rendeva impossibile le sfide online, in questo nuovo capitolo, votato agli e-sports, tutti i giocatori potranno sfidarsi, senza nessuna restrizione.