Campi sterminati di grano, fienili, fiumi, piccoli rigagnoli d'acqua, casa abbandonate, caverne e grotte sparse qua e là. Descritto in questo modo sembrerebbe un paesaggio quasi paradisiaco, come se ne possono trovare a decine in qualsiasi parte del mondo. Ma se ci aggiungiamo la presenza di una setta satanica e la morte di una giovane donna incinta, la situazione comincia a diventare un po' più intricata. Benvenuti in Outlast 2, il nuovo capitolo del videogame horror sviluppato dalla software house indipendente Red Barrels che nel 2013 ha rivoluzionato il settore dei "giochi paurosi" con il primo capitolo della serie. Outlast fu un vero e proprio successo, che andò ben oltre le aspettative. Nonostante una longevità piuttosto limitata (il videogame poteva essere completato in poco più di quattro ore), la software house statunitense realizzò un vero e proprio capolavoro. Quando è stato annunciato il secondo capitolo, il timore dei fan è che Outlast 2 non fosse allo stesso livello del primo episodio. Invece Red Barrels è riuscita a migliorare un videogame che aveva raggiunto già un livello piuttosto alto. E lo ha fatto cambiando la location e migliorando il gameplay.
Abbandonato l'ospedale psichiatrico del primo capitolo, Red Barrels ha scelto le terre dell'Arizona come sfondo di questo secondo capitolo di Outlast. La storia è completamente differente rispetto al primo capitolo, anche se il lavoro del protagonista è lo stesso: il giornalista. Blake Langermann è un operatore video che realizza servizi d'inchiesta insieme a sua moglie Lynn. La vita dei due è abbastanza tranquilla, fino a quando non vengono spediti in Arizona per indagare sulla morte di una giovane ragazza incinta. Il viaggio, però, non va come previsto: uno dei due motori dell'aereo va in avaria e il velivolo si schianta nel deserto dell'Arizona. Quando Blake Langermann si risveglia, la moglie Lynn è misteriosamente scomparsa, mentre il pilota è stato crocefisso. Da qui parte l'avventura di Outlast 2, con il giocatore che dovrà andare alla ricerca di Lynn e scoprire chi si nasconde dietro la morte della giovane ragazza. Una trama che non ha nulla da invidiare a quella di un film horror, con l'unica differenza che Outlast 2 accompagnerà il gamer per almeno otto o nove ore.
Il videogioco è stato accolto positivamente dalla stampa di settore. La paura che il secondo capitolo non fosse all'altezza del primo era molto alta, ma la software house Red Barrels è riuscita a non deludere i propri fan. Le recensioni sono tutte molto positive, con gli esperti del settore che hanno sottolineato il gran lavoro effettuato dagli sviluppatori per creare una storia originale, che si distaccasse dal primo capitolo prendendone gli aspetti migliori. Se volete scoprire come si gioca a Outlast 2, non vi resta che leggere la nostra recensione.
Una vita normale, passata a indagare su misteri abbastanza semplici, sempre accompagnato dalla propria moglie. Blake Langermann non avrebbe mai immaginato che il viaggio in Arizona gli potesse cambiare la vita. Un incidente aereo, il pilota crocefisso, la moglie scomparsa e la morte di una giovane donna incinta. L'unica spiegazione plausibile è la presenza in quella parte dell'Arizona di una setta satanica pronta a tutto pur di effettuare sacrifici e doni al proprio "Dio". Questa è la situazione che in cui il giocatore sarà catapultato: un gruppo di invasati che uccide e rapisce giovani donne pur di offrire dei sacrifici a una divinità superiore. E non ci vuole molto per capire come operano i seguaci della setta: dopo pochi minuti dall'inizio di Outlast 2, il giocatore incontrerà lungo il tragitto i resti di animali scuoiati e di giovani donne. Caverne, grotte e case abbandonante sono trasformati in una sorta di set cinematografico, dove la setta satanica effettuata i propri riti. Per riuscire a ritrovare Lynn, Blake Langermann dovrà affrontare e sconfiggere la setta, utilizzando le armi a propria disposizione: la videocamera e tanto coraggio.
La maggior parte dei capitoli sono ambientati durante le ore notturne, in posti oscuri dove solo la videocamera in dotazione al giocatore potrà far luce sul mistero della scomparsa di Lynn. La videocamera sarà fondamentale per riuscire ad andare avanti: infatti la luce del flash permetterà di avanzare attraverso le piantagioni di granturco e di far luce nelle stanze buie delle case abbandonate e, inoltre, grazie al microfono di prossimità sarà possibile captare i rumori dei nemici. Ben presto si scoprirà che la cittadina di Temple Gate è sotto il controllo della setta satanica il cui capo è Sullivan Knoth che riesce ad avere un ascendente particolare sugli adepti. Le donne sacrificano i propri figli nel nome di un "Dio" maledetto e vendicativo, mentre Sullivan Knoth uccide senza nessun problema ragazze e bambini. Inoltre, il capo della setta è anche colpevole di stupri e altre azioni indegne. Un personaggio pericoloso, ma che Blake Langermann è pronto a fermare. Anche perché Lynn è in serio pericolo: secondo la setta satanica nel suo grembo si troverebbe l'anticristo.
Il giocatore vivrà situazioni completamente differenti a seconda del luogo. Rispetto al primo capitolo che era ambientata all'intero di un ospedale, Outlast 2 è quasi completamente all'aperto. Orientarsi non sarà semplice e per questo motivo è necessario avere sempre delle batterie per ricaricare la videocamera. Alcune scene saranno ambientate all'interno di un vecchio istituto scolastico, dove il giornalista aveva assistito al suicidio di un'amica: un passato che pensava fosse cancellato ma che tornerà più vivo che mai. Outlast 2 è uno stealth d'azione che obbligherà l'utente a valutare attentamente tutte le situazioni: scegliere i nascondigli per far passare i nemici e capire cosa fare per avanzare nel livello. Come detto in precedenza i livelli sono sei e riprendono i nomi della Bibbia.
Red Barrels non ha stravolto il gameplay del primo capitolo di Outlast, ma ne ha solo migliorato alcuni difetti. Il giocatore potrà interagire con l'ambiente intorno utilizzando tutti gli stratagemmi a disposizione per riuscire a sconfiggere gli avversari. Blake Langermann potrà (quasi) sempre fare affidamento sulla propria telecamera, arrampicarsi e strisciare a seconda della situazione. Le situazioni dove si dovrà combattere non sono molte, il giocatore dovrà avere un approccio stealth sfruttando le debolezze della setta.
Il motore grafico utilizzato in Outlast 2 (Unreal Engine 3) è lo stesso del primo capitolo, ma in questo caso la software house Red Barrels è riuscita a correggere alcuni errori nelle texture e nei dettagli delle ambientazioni. Presentando dei paesaggi più vari rispetto al primo capitolo, Outlast 2 offre degli scorci molto ben definiti e di grande qualità. Anche sotto il profilo dell'audio la software house statunitense ha fatto un gran lavoro: i dialoghi sono recitati molto bene (sottotitolati in italiano) e le musiche che accompagnano le azioni del gamer sono perfette per la tipologia di gioco.
In definitiva, Outlast 2 è un ottimo videogame, che riesce a migliorare quanto d buono fatto vedere nel primo capitolo. La trama è molto avvincente e le ambientazioni perfette per un videogioco horror.
Recensioni Outlast 2