Semplicemente Hitman. Un ritorno alle origini per il nuovo capitolo della serie dedicata all'Agente 47: nessun sottotitolo aggiuntivo, nessun nome di città o qualche missione speciale. Solamente il nome che da ormai sedici anni ha reso famoso il killer per antonomasia, capace di uccidere sceicchi e boss malavitosi senza lasciare alcuna traccia. Ma il titolo non è l'unica novità introdotta nel nuovo Hitman: il videogioco sarà distribuito a spezzoni, ogni mese uscirà un nuovo capitolo della serie ambientato in una città diversa. La prima capitale a prestare il proprio nome per le avventure dell'Agente 47 è Parigi, in seguito sarà la volta dell'Italia, del Marocco, della Tailandia, degli Stati Uniti e infine del Giappone. Una scelta coraggiosa quella intrapresa da Square Enix e dalla software house IO Interactive e che ha ricevuto molte critiche da parte dei fan della serie.
Hitman – Episodio 1 (questo il nome di presentazione del primo capitolo) è ambientato nella Ville Lumiére e vedrà coinvolto l'Agente 47 in diverse situazioni pericolose, tra uccisioni e fughe da architettare. Nonostante lo spezzettamento del videogame, la struttura di base rimane sempre molto simile: il killer sarà impegnato in diverse missioni da portare a termine, stando attento a non essere scoperto dalle guardie e sfruttando ogni minima imperfezione per colpire il più velocemente possibile. Ogni azione dovrà essere pensata accuratamente, tenendo conto dei movimenti dei nemici e degli obiettivi da raggiungere.
Per gli amanti della serie, non ci sono grossi cambiamenti sotto il profilo del gameplay: come evidenziato dalle recensioni della stampa di settore, il videogioco rimane fedele alle sue caratteristiche. Uno stealth d'avventura in piena regola, come nelle più belle abitudini di Hitman. Se vi state chiedendo come si gioca a Hitman – Episodio 1, seguite il resto della recensione.
Prima di iniziare con l'avventura parigina, Square Enix ha pensato bene di far riassaporare al giocatore alcune delle caratteristiche principali di Hitman. Il tutorial è ambientato venti anni prima rispetto alla missione che si svolgerà a Parigi. La prima parte del prologo vede impegnato l'Agente 47 a Sidney, a bordo di uno yacht ormeggiato nel porto. Tutte le azioni sono accompagnate dalla voce dell'agente Burnwood, che insegnerà al giocatore alcuni trucchi del mestiere. Nella seconda parte del tutorial, invece, il gamer dovrà uccidere un vecchio generale dell'Unione Sovietica, logicamente senza lasciare nessuna traccia. Terminata l'introduzione, finalmente l'Agente 47 potrà diventare il protagonista di Hitman episodio 1.
Uccidere senza farsi scoprire è l'essenza di Hitman: travestimenti, strategie da adottare e fughe da progettare, senza tralasciare il minimo particolare. L'ambientazione è un antichissimo palazzo parigino, dove è in corso una festa organizzata dai professionisti dell'alta moda: l'Agente 47 dovrà uccidere dei pericolosissimi leader di un'organizzazione terroristica. Sebbene tutta la storia si dipani all'interno dell'antica villa, le missioni variano ogni volta sia per gli obiettivi da raggiugere sia per le modalità d'entrata e d'uscita del protagonista
Square Enix e IO Interactive non hanno cambiato la struttura del gioco, Hitman – Episodio 1 rimane uno stealth d'avvenuta per palati fini e per menti argute. Per portare al termine le missioni e uccidere l'obiettivo finale senza farsi scoprire è necessario studiare un piano d'attacco, rispettando le regole imposte dal gioco. È importante adattarsi a ogni situazione, modificando la propria strategia a seconda dell'evolversi dei fatti. Studiare ogni minimo dettaglio dei propri nemici è importantissimo per scoprire eventuali buchi nella difesa avversaria.
Per avvicinarsi al bersaglio da eliminare, il protagonista dovrà travestirsi e gettarsi in mezzo alla folla, facendo attenzione a non farsi smascherare: un inserviente può riconoscervi e far scattare l'allarme. Rispetto ai capitoli precedenti le armi sono inutili: un colpo di pistola non fa altro che attirare l'attenzione delle guardie.
Ogni singolo dialogo scambiato tra i camerieri o gli addetti alle pulizie può fornire dei validi suggerimenti da adottare in ottica futura o far scoprire degli oggetti da utilizzare durante la pianificazione dell'uccisione.
Una volta completata una missione può essere rigiocata all'infinito con obiettivi diversi, cambiando le regole d'ingaggio o gli strumenti da utilizzare durante l'uccisione. Il giocatore può cambiare il livello di difficoltà e togliere alcuni aiuti presenti sulla mappa e rendere il tutto più complicato. Nonostante cambino gli obiettivi e il gioco diventi più complicato, dopo aver ripetuto la stessa missione per tre, quattro volte il gioco diventa leggermente noioso.
A rendere il videogame più longevo ci pensano le modalità secondarie, ambientate nelle tre diverse location presenti nel primo episodio di Hitman. Nella prima modalità, il giocatore dovrà uccidere due inservienti presenti all'interno della villa, mentre nelle altre missioni sarà impegnato nelle ambientazioni del tutorial. Nella modalità online, invece, sarà possibile ottenere dei Contratti "di lavoro" dagli altri player, che imposteranno regole e obiettivi ben precisi da rispettare.
Il motore grafico della software house IO Interactive se la cava alla grande, regalando una grafica perfetta anche nei minimi dettagli, nonostante le presenza di fastidiosi bug che alterano in alcuni casi l'evoluzione del gioco. La parte narrativa di Hitman – Episodio 1 è ancora minima, con pochi spezzoni parlati e una storia solo accennata. I prossimi capitoli saranno fondamentali per dare un giudizio definitivo del videogame distribuito da Square Enix. L'appuntamento è in Marocco per i primi giorni di aprile: il nuovo episodio può essere acquistato a 9.99 euro, mentre sarà gratuito per tutti coloro che hanno comprato il pacchetto Hitman Full Experience.