Anche se per alcuni può apparire semplice, la scelta di una tastiera wireless è tutt'altro che scontata. Sono molte le variabili da tenere in conto e la crescente disponibilità di nuovi modelli rende le cose ancora più complesse. Alcune caratteristiche, però, hanno una rilevanza maggiore rispetto alle altre e dovranno essere tenute in maggiore considerazione quando si andrà ad effettuare l'acquisto.
La tecnologia Bluetooth, però, sembra godere di un minimo vantaggio rispetto alla concorrente. La tecnologia Wireless con frequenza da 2,4 gigahertz può risentire maggiormente del rumore provocato da dispositivi come router Wi-Fi, telefoni cordless e forni microonde. Il Bluetooth, inoltre è uno standard tecnologico molto diffuso e utilizzato: può accadere, dunque, che il computer di casa si dotato di un ricettore Bluetooth (come accade, ad esempio, per i computer Apple iMac) e non ci sia bisogno di alcun adattatore da collegare al computer per far funzionare la tastiera wireless.
Poi ci sono i modelli portatili ultrasottili, assolutamente comodi quando si devono connettere in modalità senza filo a computer laptop o tablet. Sono molto più sottili e compatti rispetto agli altri modelli, a volte addirittura pieghevoli o arrotolabili, non particolarmente ricchi di tasti aggiuntivi ma estremamente leggeri e comodi da portare in giro nella borsa del proprio computer. Un altro utilizzo può essere quello associato alla propria smart tv o media center. Sempre più presenti nelle nostre case, questi mini computer richiedono delle periferiche dalle dimensioni limitate (soprattutto perché, solitamente, si usano mentre ci si trova seduti nel proprio salotto, lontano dalla comodità della scrivania) e, quando possibile, anche dotate di trackpad per un maggior controllo a livello di interfaccia.
Chiudono poi le tastiere da gaming, perfette per chi utilizza il proprio computer per dare libero sfogo alla propria voglia di gioco. Queste sono caratterizzate da un design particolarmente accattivante e realizzate in materiali solidi o particolarmente rifiniti, vengono retroilluminate da luci LED RGB personalizzabili dalla tonalità ai pattern, posseggono molti tasti programmabili e, in molti casi, sono dotate di switch meccanici - appartenenti a tre categorie ben contraddistinte, ovvero lineari, tattili o clicky, ovvero la versione più “rumorosa” - particolarmente apprezzati dai gamer.
Per questo motivo, dal momento che si ha intenzione di cambiare tastiera, vale la pena valutare l'acquisto di una tastiera ergonomica, che si distingue da una tastiera “normale” per la distribuzione dei tasti. Divisi - più o meno - a metà e disposti a seguendo delle linee arrotondate, permettono di mantenere una postura più naturale delle mani, dei polsi e degli avambracci. I costi sono superiori rispetto alle tastiere non ergonomiche, ma le braccia - a lungo andare - ringrazieranno.
Le tastiere scissor switch ricordano molto da vicino le tastiere rubber dome, anche se hanno un profilo più basso, trovando così ampio utilizzo nelle tastiere per laptop o nelle cosiddette tastiere ultraslim (come, ad esempio, le tastiere Apple e gran parte dei modelli Logitech). La tecnologia scissor switch è caratterizzata da una distanza minima tra il piloncino in plastica che attiva la lettera e il circuito della tastiera stessa e da un sistema “di recupero” della posizione composto da due pezzetti di plastica disposti a mo' di forbice (scissor, in inglese, vuol dire proprio forbice).
Infine, in una tastiera meccanica ogni tasto è composto da differenti componenti che garantiscono un'esperienza d'uso più confortevole. Al di sotto del tasto si trovano una molla, una base e un piccolo interruttore meccanico attivato proprio dalla molla. Grazie a questo meccanismo, inoltre, i tempi di risposta della tastiera sono inferiori e la digitazione di testi più veloce e fluida.