Il case del pc è raramente il punto focale dell’attenzione di chi vuole costruire un nuovo computer da zero. Infatti, se la prima scelta interessa principalmente questioni che riguardano direttamente le performance del dispositivo, come il modello di CPU e GPU, la quantità di RAM o la scheda madre, quella del contenitore di tutti questi componenti arriva sempre per ultima. Eppure, per evitare di fare acquisti di cui pentirsi, è importante tenere conto di alcuni dettagli fondamentali.
Più di consueto la scelta cade sulla versione mid-tower: ha dimensioni contenute ma non troppo piccole e si adatta bene in caso di una motherboard più piccola, così come a quelle ATX di dimensioni standard.
Rispetto alle full tower, fanno risparmiare una grande quantità di spazio anche se non sono in grado di ospitare le schede ATX estese. Nel caso dei media center, invece, la scelta ricade solitamente sui case mini-ITX e micro-ATX, le versioni più piccole che si sposano ottimamente con smart tv e relativi mobili, da sistemare su credenze o ripiani senza ingombrare o rendere difficile gli spostamenti in caso di necessità.
Se poi le ventole sono dotate di filtro, attraverso il quale è possibile evitare sgraditi accumuli di polvere all’interno del case, è ancora meglio.
Cosa fa la differenza? L’uso principale che si farà del computer: maggiore sarà il calore prodotto (come il gaming o l’utilizzo di programmi che stressano fortemente processore e GPU) e più sarà l’aria fresca di cui avrà bisogno per lavorare ed effettuare il raffreddamento, mantenendo alte le performance e scongiurare eventuali malfunzionamenti dovuti all’alta temperatura.
Oggi la connettività viaggia anche su altri sistemi, come il Bluetooth o il Wi-Fi, arricchendo la quantità di proposte disponibili su ogni tipologia di macchina, anche su quelle più limitate.
Tutti i computer sono dotati almeno di 2-3 slot di connessione differenti, in modo da sfruttare un numero sempre crescente di device. Importante, invece, può essere un connettore per le cuffie cablate, ovvero una porta minijack da 3,5mm e una uguale per il microfono (attenzione, perché possono captare il rumore della scheda madre se inseriti nel lato frontale del case) e qualche porta USB pratica da raggiungere. Il tutto va posizionato sul davanti, in modo da potersi servire di tali connessioni in totale semplicità, senza dover spostare il computer e andare a cercare ogni volta, tra la cavetteria varia, il connettore che ci serve.
È una scelta che fa molto discutere, soprattutto alla luce del fatto che molti prodotti prezzolati, venduti come magari come edizione limitata, arrivino già correlati di componentistica che richiede un maggior spazio di azione. Dalla CPU alle ventole, sono tante le opportunità di punta vendute in bassissima tiratura - anche troppa - messe a disposizione dai brand come possibili oggetti di culto. Altrettante, però, finiscono rapidamente nel dimenticatoio, già prima dell’arrivo a casa.
Queste tipologie di prodotto spesso sono correlate ad altri oggetti che richiedono necessariamente l’installazione nel computer, vincolando di fatto le scelte di chi sta costruendo la macchina.
È perciò importante compiere decisioni oculate prima, puntando a prodotti comuni e già sperimentati, o verificando attentamente, anche tramite forum e siti web dedicati, le caratteristiche degli oggetti che si stanno acquistando.