Se proverbialmente i matrimoni iniziano ad andare in crisi dopo il primo anno, il rapporto con il tuo computer potrebbe incontrare ostacoli molto prima. A seconda dei programmi installati e delle caratteristiche tecniche del tuo pc, è probabile che dopo i primi dodici, idilliaci, mesi di utilizzo qualcosa si incrini.
Il boot (ovvero l'avvio) del sistema operativo non è più scattante come in principio, i programmi si caricano a fatica, a volte può capitare addirittura che il computer smetta improvvisamente di funzionare per qualche secondo e poi riprenda, come se nulla fosse accaduto.
Insomma, dopo un anno o poco più di utilizzo, il computer potrebbe anche iniziare a diventare lento, a dare segni di cedimento. In questi casi, cosa bisogna fare per velocizzare il PC? Due trucchetti veloci e facili da mettere in atto sono la deframmentazione del disco e la pulizia periodica del proprio hard disk. Ma non solo.
Della prima di queste operazioni ne abbiamo già parlato. Abbiamo spiegato cosa voglia dire avere un disco frammentato - dati salvati "casualmente" e non in maniera consequenziale sull'hard disk, con tempi di accesso più lunghi - e cosa fare per ripristinare la situazione.
Ma per migliorare le prestazioni del computer è buona norma tenerlo il più possibile "pulito". Questo perché un hard disk troppo pieno implica tempi di accesso, lettura e scrittura maggiori e, di conseguenza, un rallentamento generale nel funzionamento del computer. Si tratta di un'operazione che può essere effettuata sia manualmente, andando a selezionare e cancellare i file di scarso interesse, sia sfruttando il tool che Windows mette a disposizione di tutti gli utenti. Da Risorse del computer, si può accedere alle opzioni del proprio disco rigido (click con il tasto destro sull'icona dell'HD e poi opzioni) e da qui al tool di pulizia del disco. Dopo un'analisi del contenuto, il tool vi elenca tutti quei file obsoleti o inutili di cui vi potete disfare, come i file temporanei di sistema, i file temporanei di Internet, i file presenti nel cestino e così via.
Altra causa comune del degrado delle prestazioni del computer sono i malware. Questi programmi, anche se non ce ne accorgiamo, riescono a entrare nel nostro computer e, oltre ai nostri dati, si "appropriano indebitamente" anche delle risorse del PC, rallentandone il funzionamento. La scelta di un buon antivirus, quindi, è fondamentale per mantenere in forma il nostro fidato amico elettronico.
Ma la velocità del computer dipende anche dalle applicazioni che girano in background e che si avviano in contemporanea con il sistema operativo. Alcuni programmi, infatti, devono essere avviati all'unisono con il sistema operativo per permetterne la piena funzionalità – come ad esempio i driver video – o per proteggerlo da possibili attacchi esterni – come ad esempio il software antivirus. Altri, invece, non sono così indispensabili e possono essere avviati anche successivamente dall'utente. Controllare quali programmi vengono avviati all'accensione e fare un po' di pulizia è quindi fondamentale per velocizzare i tempi di avvio del sistema operativo e tenere libera un po' di RAM. Per accedere alla lista di questi programmi bisogna cliccare sul pulsante Start e cliccare su Esegui (oppure cercarlo attraverso il campo di ricerca presente nel Menù di start) e digitare il comando msconfig nella finestra che compare. Così avrai accesso alla Configurazione di sistema, grazie alla quale potrai selezionare quali programmi far avviare all'accensione e quali no.
Siete proprio sicuri che tutti i programmi presenti sul vostro computer siano utili? Soprattutto nei primi mesi di utilizzo e con l'enfasi del nuovo notebook si installa qualsiasi tipo di software non pensando, però, a cosa accade a livello di hardware. Piano piano l'accensione inizia a diventare più lenta e non ci resta che aspettare qualche minuto prima che il computer sia pronto all'utilizzo. Ma c'è una soluzione, un po' estrema, che permette di velocizzare le prestazioni del computer: disinstallare i programmi che non si utilizzano da un paio di mesi e recuperare spazio sull'hard disk. Per disinstallare un programma su Windows è necessario entrare nel Pannello di Controllo e poi premere sulla sezione Disinstalla un programma: si aprirà un menu con tutti i software installati e l'utente potrà decidere quale cancellare. Invece per chi possiede un Mac la procedura è leggermente differente: è necessario entrare all'interno della cartella Applicazioni e poi trasportare il programma selezionato all'interno del Cestino. Se nemmeno questa soluzione porta a miglioramenti sostanziali, l'unica soluzione rimasta è quella di formattare il computer, ricordandosi di effettuare un backup di tutti i dati.
Se il computer ha qualche anno sulle spalle, non resta che aggiornare l'hardware. Il primo fattore da analizzare è la quantità di RAM montata sul computer: oramai un notebook con meno di 4GB difficilmente riesce a supportare anche i programmi più basilari come un browser o un editor di testo. Per questo motivo aggiungere o sostituire la RAM è fondamentale quando il computer inizia a evidenziare dei problemi sostanziali nel caricamento dei programmi. Prima di andare a sostituire le vecchie RAM con un nuovo modello è necessario controllare se il sistema le supporta. Aggiungere la RAM al proprio computer è un'operazione piuttosto semplice e che impegna l'utente non più di cinque minuti.
Se durante l'acquisto del computer avete preferito al disco a stato solido da 128 GB quello a stato rigido che offriva 1TB di spazio, avete commesso un grave errore. Infatti, l'hard disk a stato solido sono la miglior garanzia del buon funzionamento del proprio computer. Grazie alla loro particolare tecnologia permettono di velocizzare il notebook e di migliorare l'usabilità del dispositivo. Sostituire l'hard disk non è molto complicato: nel caso in cui si abbia qualche difficoltà basterà seguire una delle tante guide disponibili su YouTube.