Il cloud gaming è la rivoluzione in atto del mondo dei gamer ed elimina il bisogno di una specifica console. I videogiocatori di tutto il mondo possono accedere a un catalogo infinito di titoli, giocando dal proprio PC, tablet e ancora smartphone o smart TV. Un mercato appena nato e in costante crescita, con le principali aziende produttrici di console che si reinventano e lanciano nuovi servizi di videogame in streaming.
Da PlayStation Now di Sony e xCloud di Microsoft, a GeForce Now di Nvidia e Stadia di Google: il funzionamento è lo stesso. L'utente sottoscrive un abbonamento che gli consente di giocare direttamente sui server del servizio, quindi potenzialmente ovunque si trovi. Anche se non è richiesta una console, utilizzare un servizio di cloud gaming richiede almeno tre cose: una stabile e veloce connessione Internet e un ottimo router che garantisca bassa latenza e una buona larghezza di banda.
Configurare la propria connessione per poter utilizzare i servizi in streaming è quindi fondamentale per avere un'esperienza di gaming che sia fluida, senza il fastidioso buffering proprio sul momento clou del gioco, o con fastidiosi ritardi all'input del controller dovuti all'alta latenza. Ecco tutto quello che un gamer deve sapere per scegliere e configurare la sua connessione Internet in modo che sia adatta per il cloud gaming di alto livello.
Se la velocità di connessione è importante per visualizzare al meglio il video, evitando il rischio di fastidiosi buffering, un altro parametro per ottenere il massimo della user experience da tenere in considerazione è la latenza, cioè l'intervallo di tempo che intercorre tra quando viene inviato il segnale di input al sistema a quello in cui è disponibile l'output. Nel mondo gaming, avere una bassa latenza tra quando si inviano i segnali di input al controller e l'output di ciò che avviene nel videogame è molto importante: basti pensare ai più recenti sparatutto, dove l'azione è frenetica e un ritardo dovuto alla latenza può essere determinante.
Non esiste però un parametro di latenza standard per ogni provider Internet, dato che questo parametro dipende anche dal servizio di cloud gaming che viene utilizzato e dal tipo di videogame. Un gioco come The Sims 4, che di per sé è "lento", potrebbe tollerare anche un valore di latenza considerato alto per altri videogame che richiedono reazioni di gioco più veloci, come ad esempio Fifa 21 o Star Wars Squadrons. Esiste però un valore genericamente ottimale, che si attesta su una latenza di 50 millisecondi o meno. Gli utenti potranno però verificare la latenza utilizzando gli speed test che solitamente sono offerti dai servizi di cloud gaming.
Quel che è certo è che giocando col supporto di una connessione Wi-Fi, oppure da smartphone con connessione 4G o 5G, oltre a una velocità inferiore si rischiano anche valori di latenza superiori e difficili da gestire. Il funzionamento, ancora una volta, dipenderà dal tipo di videogame e da quanto è stabile il segnale della rete mobile nel luogo in cui si trova il giocatore. La rete 5G invece promette velocità di connessione elevate di circa 50 Mbps, e anche latenza inferiore a quella del 4G, ma non è ancora ampiamente diffusa, soprattutto in Italia.
Non è facile trovare dei router che soddisfino tutte e tre le caratteristiche, o semplicemente non sempre queste informazioni sono disponibili, ma ci sono delle specifiche tecniche che, se rispettate, possono garantire la bontà dei tre parametri. I router, proprio come i PC, sono dotati di CPU e memoria RAM per gestire i dispositivi che vi sono connessi.
Un buon router che riesca a garantire stabilità e velocità di connessione per tutti i dispositivi da gestire deve avere un processore che sia almeno quad-core a 1 Ghz, ma soprattutto almeno 512 MB di RAM se i dispositivi collegati sono molti. Inoltre, bisognerà controllare le porte LAN e assicurarsi che forniscano una velocità fino a 1000 Mbps, così come scegliere quelli con uno standard Wi-Fi più recente (sul mercato ci sono già i primi router Wi-Fi 6) nel caso si opti per il cloud gaming attraverso questo tipo di connessione.
Queste sigle indicano la velocità nominale AC del router, e nel caso di AC4000 si riferisce alle velocità combinate delle bande da 2.4 GHz e da 5 GHz. Ciò che però davvero conta è la velocità delle singole bande e non la loro combinazione. È bene quindi sapere che la banda da 2,4 GHz fornisce segnali a lungo raggio, ma a velocità inferiori, mentre la banda a 5 GHz funziona a corto raggio ma è in grado di erogare velocità più elevate.
Il problema può essere risolto utilizzando una funzione che è chiamata band steering e consente di creare una rete utilizzando entrambe le bande, in modo che sia il router a gestire da solo il passaggio alla connessione più veloce ed efficiente. Altri router invece sono addirittura tri-band, cioè oltre alle due bande ne hanno una terza aggiuntiva, sempre a 5 GHz. La banda extra non solo consente a più dispositivi di connettersi ma permette anche una migliore gestione del traffico wireless se ci sono più persone che utilizzano Internet in casa.
Una possibile soluzione potrebbe essere l'utilizzo di ripetitori Wi-Fi come i range extender, che però sono efficaci solo nei piccoli spazi. Questo tipo di estensori di connessione sono facili da configurare e da utilizzare, ma c'è un lato negativo: la stabilità del segnale non sempre è assicurata e il rischio di interrompersi nei momenti clou della sessione di gioco non è trascurabile. Altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare hotspot da reti mobili 4G o 5G, ma anche in questo caso in presenza di alte velocità la stabilità non è mai garantita.
Le impostazioni della QoS sono diverse da router a router e per cambiarle manualmente ci vorranno più tentativi, fino a trovare la larghezza di banda desiderata. Esistono però dei router pensati proprio per i gamer, con profili QoS dedicati appositamente ai servizi di cloud gaming come ad esempio GeForce Now di Nvidia, mentre xCloud di Microsoft sostiene che non è necessario utilizzare la funzione con il suo servizio e consiglia di utilizzare la configurazione predefinita del dispositivo.