Basta lasciare incustodita la propria casella email che, in un attimo, si rischia di ritrovarla piena di messaggi spazzatura. Se poi non si procede a ripulirla regolarmente, eliminando tutte quelle fastidiose email che tendono ad accumularsi giorno dopo giorno, è facile perdere di vista o non riuscire a ritrovare i messaggi più importanti sotto un cumulo di rifiuti. Sono tante le tipologie di email che rischiano di occupare spazio prezioso: newsletter troppo ravvicinate, messaggi promozionali fino allo spam selvaggio di cui si può diventare vittima per aver condiviso inavvertitamente il proprio indirizzo di posta. Niente paura, però: esistono molti metodi per ripulire la casella mail. Scopriamo insieme quali sono.
Per individuarle è spesso sufficiente aprire uno dei messaggi e leggere rapidamente il testo in esso contenuto; ecco che in pochi istanti è possibile effettuare una ricerca efficace per procedere con una cancellazione in massa. Un’altra tipologia di ricerca efficace è quella effettuata per indirizzo email. Solitamente, alcune particolari comunicazioni - proprio come le newsletter, le email di richiesta password o le pubblicità - vengono inviate tramite servizi automatici a disposizione dei siti web; come mittente viene utilizzato sempre lo stesso indirizzo di posta, scelta mai tanto utile come in questa situazione. Una volta individuato, è sufficiente inserire nel campo di ricerca tale indirizzo per ricevere una lista completa di messaggi ricevuti. Un suggerimento, in questo caso, può essere quello di andare a scovare messaggi anche del passato. Infatti, potrebbero esserci delle newsletter che ormai risultano abbandonate ma che, negli anni precedenti, potrebbero aver contribuito a riempire la casella. Ecco perché andando indietro con le pagine della propria casella si possono individuare messaggi obsoleti da rimuovere in blocco.
Se il vostro servizio di posta lo consente, basta un click sulla voce Seleziona tutto (o simile), procedere con la conferma e, successivamente, sull’icona dedicata alla cancellazione - solitamente a forma di cestino della spazzatura - per liberarsi in un baleno di tutti i messaggi. Se ciò, purtroppo, non dovesse essere consentito si può procedere in altri modi. Per esempio, si possono creare dei filtri che consentono di spostare dalla Posta in arrivo tutti i messaggi rispondenti a un criterio impostato dall’utente in una specifica cartella. Una volta fatto, è sufficiente spostare il contenuto del folder nel cestino e procedere con lo svuotamento. I client di posta, invece, solitamente consentono la selezione dei messaggi proprio come una normale cartella del proprio computer. Anche in questo caso, si selezionano tutti i messaggi e si spostano nel cestino, sempre se non si vuole procedere con l’eliminazione definitiva in un colpo unico, e senza passare per il secchio della spazzatura.
Perché privarsi del piacere delle newsletter, solo per paura di perdere altre importanti comunicazioni nel cumulo di email? Una volta passato un lasso di tempo congruo, si può procedere con lo svuotamento massivo della cartella, liberando spazio utile. Alternativamente, e con un gesto decisamente più di polso, si può procedere con la cancellazione da questi servizi (dalle promozioni alle comunicazioni cadenzate nel tempo) tramite il link Unsubscribe/Cancellami in calce ai messaggi di posta. Si tratta, certo, di una scelta più netta ma che aiuta a tenere sotto controllo la spazzatura eliminando quanto di superfluo si riceve quotidianamente. E per lo spam? Una volta ricevuto un messaggio di questo tipo, è sufficiente inserire il mittente nella lista dei messaggi da spostare direttamente nel cestino. Una volta ricevuti, il client provvederà a effettuare per noi tutto il lavoro.