Gli utenti di Windows 10 hanno già avuto a che fare con essi ma, nonostante ciò, non tutti sanno di cosa si tratta. Stiamo parlando degli aggiornamenti opzionali, dei particolari update con caratteristiche peculiari, scopi e comportamenti differenti rispetto a quelli canonici. Ma cosa sono, nello specifico, e a cosa servono? Scopriamolo insieme.
Attraverso l'installazione, sempre consigliata e da portare a termine il prima possibile a seguito del rilascio, il sistema operativo viene aggiornato, si aggiungono nuove funzionalità e vengono implementati dei fix a bug che possono mettere potenzialmente a rischio la stabilità o la sicurezza del computer stesso. In pratica, si tratta di aggiornamenti fondamentali, da non tralasciare. Il discorso cambia, invece, per quanto riguarda quelli denominati "Aggiornamenti opzionali". Infatti, gli aggiornamenti opzionali non vengono installati automaticamente ma esclusivamente attraverso un passaggio manuale da parte dell'utente, in modo da consentire di selezionare accuratamente il pacchetto per le proprie esigenze.
Aggiornamenti opzionali di Windows 10, perché i cumulativi opzionali sono denominati "anteprima"? La denominazione "anteprima" può essere un indizio da seguire, soprattutto per quegli utenti più smaliziati che vogliono tenere sempre aggiornato il proprio computer, in modo da vederlo funzionare sempre al massimo delle potenzialità. Il nome "anteprima", infatti, va a significare una funzione ben precisa: ovvero quella di fungere da tester per Microsoft, in occasione di ogni rilascio.
Scaricando e installando l'anteprima dell'update cumulativa, Microsoft può ricevere un riscontro certo di eventuali problemi riscontrati a seguito di ogni specifico aggiornamento. Nel momento stesso in cui il quartier generale di Redmond dovesse venire a conoscenza di un alto numero di bug in relazione a un singolo pacchetto, potrebbe decidere di bloccarne il download e provvedere a effettuare le dovute modifiche prima del successivo rilascio per tutti.
Come già spiegato, la natura di "opzionali" rende cristallino come si possa tranquillamente scegliere di non procedere con l'installazione di questi speciali aggiornamenti, magari attendendo un rilascio maggiormente stabile di lì a poche settimane, sebbene in linea di massima si tratti sempre di update con rischi minimi per un corretto funzionamento del proprio computer.
A meno di non volersi fregiare del titolo onorario di tester non ufficiale di Microsoft, o se si riscontrano problemi che creano problemi concreti di stabilità del sistema operativo, questi aggiornamenti non sono dunque un passaggio di importanza cruciale. Allo stesso modo, non vanno ad aggiungere particolari funzionalità delle quali non si può fare a meno; se non si ha particolare dimestichezza con le procedure di ripristino, dunque, meglio desistere.
Inoltre, è possibile sfruttare anche la voce "Vedi tutti gli aggiornamenti opzionali", in modo da visualizzare esclusivamente tale tipologia di update, se compatibili con la macchina in utilizzo. Niente paura se si dovessero riscontrare dei problemi dopo l'installazione. Infatti, cliccando su Impostazioni, Aggiornamenti e Sicurezza, Aggiornamenti Windows è possibile visualizzare l'intera cronologia degli aggiornamenti alla voce dedicata. Cliccandoci, è poi possibile disinstallare ogni update, rimuovendo il pacchetto da Windows 10.