Per computer e smartphone i pericoli presenti sulla Rete non sono mai stati così numerosi. Nessun dispositivo è al sicuro, nemmeno i computer Mac che solitamente sono considerati dei device impenetrabili e a prova di malware. Negli ultimi anni la percentuale di computer rubati, di dispositivi infettati, di account social compromessi e di dati finiti nelle mani sbagliate è aumentata notevolmente: le informazioni personali degli utenti hanno raggiunto un valore talmente elevato che gli hacker sono pronti a tutto pur di ottenerle.
I malware per computer Mac sono molto meno numerosi rispetti a quelli per Windows, ma sono comunque pericolosi. Se si pensa di acquistare un computer Apple e di essere al sicuro si sbaglia di grosso: gli hacker puntano proprio a questo tipo di errori per entrare in possesso dei dati personali di una persona. Appena si acquista un Mac è necessario attivare alcuni sistemi di sicurezza sviluppati direttamente da Apple: ad esempio il Firewall, che permette di controllare quante connessioni sono state effettate al proprio computer da altri dispositivi presenti sulla stessa Rete. La protezione dei propri dati personali è la prima cosa a cui un utente deve pensare quando acquista un computer. Ecco le 6 cose da fare per proteggere il Mac e diminuire le probabilità che i propri dati personali vengano compromessi.
Il primo step da seguire per proteggere i dati presenti sul proprio computer Mac è attivare l'applicazione Firewall per bloccare tutti i tentativi di accesso al proprio computer da parte di dispositivi esterni. Quando si collega il Mac a una Rete aziendale o al Wi-Fi pubblico sono molto alte le probabilità che qualche hacker utilizzi un dispositivo connesso allo steso network per infettare il nostro computer e il Firewall serve proprio a bloccare questo tipo di intrusioni. Attivare il Firewall è molto semplice: dopo aver aperto le Preferenze di Sistema attraverso il menu Apple, si deve fare clic su Sicurezza e Privacy e selezionare il pannello Firewall. Per sbloccare il riquadro è necessario premere sul lucchetto presente nell'angolo inferiore sinistro e inserire il nome utente e la password di sistema. A questo punto è necessario cliccare su "Attiva Firewall" e il proprio Mac sarà al sicuro dagli attacchi provenienti dall'esterno. Per migliorare la sicurezza è possibile anche personalizzare la configurazione del Firewall.
La protezione dei dati presenti sul proprio Mac non può non passare dall'attivazione del FileVault. Si tratta di una tecnologia che codifica i dati presenti sull'hard disk del Mac e li rende illeggibili nel caso in cui un ladro riuscisse a prendere possesso dell'hard disk del PC. Il FileVault utilizza la codifica XTS-AES-128 con una chiave a 256 bit, uno dei sistemi crittografici più sicuri presenti sul mercato. Per riuscire a decodificare i propri dati, l'unica soluzione che hanno gli hacker è quella di entrare in possesso della password scelta dall'utente. L'attivazione del FileVault non comporta nessun cambiamento nell'utilizzo del Mac: non ci saranno rallentamenti né cambiamenti nell'interfaccia grafica.
Per attivare il FileVault si deve cliccare sulle Preferenze di Sistema dal menu Apple e fare clic su Sicurezza e Privacy. A questo punto bisogna selezionare il pannello FileVault, cliccare sul lucchetto presente nell'angolo sinistro e inserire il proprio nome utente e la password di amministratore. Cliccando su "Attiva FileVault" comincerà il processo di codifica dell'hard disk. È fondamentale tenere molta cura della password scelta per decriptare il disco rigido: nel caso in cui la si dimentica sarà impossibile recuperare i propri file. Vi suggeriamo di non scriverla sulla tastiera del notebook o su un post-it attaccato allo schermo. Se avete a cuore i vostri dati personali salvatela sullo smartphone o in qualunque altro posto considerato sicuro e a prova di hacker.
Dopo aver crittografato l'hard disk del Mac con il FileVault, si dovrà pensare ai backup. Codificare solamente il Mac senza pensare ai backup espone i propri dati personali a un pericolo troppo grande: agli hacker basta entrare in possesso dell'archivio del PC per riuscire a ottenere le vostre informazioni. Tutti i backup, anche quelli presenti sul cloud, devono essere codificati per pensare di essere al sicuro. Per portare a termine il compito è possibile utilizzare diversi programmi presenti online che utilizzano le migliori chiavi crittografiche per proteggere i dati.
Gli account sui social media, Office 365, iCloud e tutti i servizi che utilizziamo quotidianamente sulla Rete sono diventati l'obiettivo numero uno da parte degli hacker. Cosa fare per renderli più sicuri? Attivare l'autenticazione a due fattori. Si tratta di un servizio presente oramai sulla maggior parte dei servizi online e che obbliga l'utente a inserire due password quando si effettua l'accesso al proprio account da un nuovo computer (e la seconda password viene inviata direttamente sullo smartphone o sulla e-mail della persona). Con la verifica in due passaggi per i pirati informatici è più complicato ottenere l'accesso agli account social di un utente.
Ricordarsi tutte le password d'accesso dei servizi online è davvero molto complicato. Per questo motivo solitamente si suggerisce agli utenti di installare sul computer un password manager, un programma nel quale salvare tutte le credenziali d'accesso tenendole al sicuro. I password manager utilizzano dei sistemi di protezione che li rendono inattaccabili dagli hacker. Nell'ultimo periodo, però, anche i password manager sono stati bucati dai pirati informatici e la loro aura di infallibilità è svanita. Se volete mettere al sicuro i vostri dati personali, salvati localmente sul Mac, potrà sembrare strano, ma si tratta del metodo migliore.
In molti vi diranno che installare un antivirus sul Mac è inutile e che i malware non possono scalfire il sistema di protezione sviluppato da Apple. Non è assolutamente vero. Anche se sono numericamente inferiori, esistono anche virus per i computer Mac e sono pericolosi come quelli presenti su Windows. Quindi, se volete essere sicuri di non essere infettati da un malware, installate un antivirus.
23 marzo 2018