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Droni e sicurezza, questioni aperte

Con un mercato in continua espansione aumentano anche i rischi legati alla sicurezza dello spazio aereo. E non solo

Droni

Nati come strumento per supportare azioni militari a terra, i droni sono diventati ben presto un vero e proprio oggetto di culto tra geek e appassionati di tecnologia in generale. Sono usati dai fotografi per immortalare momenti speciali e per confezionare video ad alta qualità, dalle aziende agricole per migliorare la qualità dei loro prodotti, dalle società di trasporto per diminuire i tempi di consegna e dai grandi Paesi sviluppati per contrastare l'inquinamento atmosferico. Con un mercato in netta crescita e l'abbassamento dei prezzi, molte persone hanno deciso di investire parte dei loro risparmi e del loro tempo, nell'acquisto di un drone.

 

Drone militare

 

Sorvolare i cieli della propria città, fotografando anfratti e luoghi nascosti, divertirsi al parco con i propri figli, è diventata la passione di molti geek. La presenza di molti droni nei cieli europei, però, fa sorgere seri problemi legati alla sicurezza: in molti non seguono i dettami dell'ultima regolamentazione Enac (per manovrare i piccoli elicotteri è necessario ottenere un brevetto) e sorvolano indisturbati caseggiati e zone densamente trafficate.

Traffico aereo in crescita

Il primo aspetto legato alla sicurezza riguardo l'aumento del traffico aereo, con il rischio di pericolose collisioni in volo. La denuncia arriva direttamente dall'Eca (acronimo di European cockpit association, associazione europea dei piloti d'aereo), il sindacato che raccoglie oltre trentottomila piloti europei. Nonostante i passi in avanti fatti dalle regolamentazioni europee, sono ancora troppe le persone che non tengono conto dei limiti imposti ai droni, sorvolando zone ad alto traffico aereo. Alcuni piloti hanno denunciato l'incontro ravvicinato con dei droni nei cieli europei, soprattutto durante l'avvicinamento alle piste d'atterraggio.

 

Droni

 

Un incidente durante questa fase, potrebbe danneggiare il velivolo e rendere problematico l'arrivo, mettendo in pericolo la vita dell'equipaggio e dei passeggeri. Se mai un'eventualità del genere dovesse accadere, l'intero settore dei droni ne risentirebbe inevitabilmente, con ricadute economiche tutt'altro che secondarie. Una possibile soluzione è offerta da Amazon, che propone di creare delle rotte aeree riservate ai droni, così che i piccoli APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) non sorvolino lo spazio aereo delle compagni commerciali.

La nuova regolamentazione Enac

Con l'obiettivo di aumentare la sicurezza nei cieli, l'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) ha pubblicato una nuova regolamentazione per l'utilizzo dei droni, accogliendo le richieste di quattro associazioni di settore (Assorpas, UASIt, FIAPR e AIDroni). La novità più attesa riguarda i piloti dei piccoli oggetti volanti radiocomandati: nessuno potrà guidare un drone senza aver ottenuto un brevetto nelle scuole convenzionate, anche per gli aeromobili inferiori ai 25 chilogrammi di peso. Estesa a tre chilometri la distanza minima da tenere dal più vicino aeroporto, mentre l'aeromobile potrà liberamente sorvolare la città.

 

Droni fuori controllo

 

Mezzo fuori controllo

I droni ricevono i comandi del pilota attraverso il controller ad onde radio. Se l'utente non ha molta dimestichezza con i tasti del joypad, può perdere il controllo del mezzo e creare dei problemi alla sicurezza pubblica. Per questo motivo, molte associazioni, chiedono l'installazione a bordo dei droni di un sistema di automatic recovery nel caso in cui se ne perda il comando.

Dati privati in pericolo

I droni, però, sembrano poter ampliare il raggio di azione di hacker e pirati informatici di ogni genere. Durante l'ultima convention Def Con, evento che riunisce tutti i pirati informatici del mondo, è stato presentato il drone hacker. Progettato e realizzato da Aereial Assault, il piccolo aeromobile (fornito di quattro eliche) può sorvolare la città e scoprire dispositivi e porte Wi-Fi vulnerabili agli attacchi informatici.

 

Aerial Assault

 

Il drone è equipaggiato con un piccolo computer Raspberry Pi e il sistema operativo Kali Linux e sarà messo in vendita al costo di circa 2500 dollari. Il quadricottero è stato sviluppato per facilitare i cosiddetti test di penetrazione, svolti dalle società per capire le debolezze delle reti informatiche. Il problema sulla sicurezza sorgerà quando dei cracker entreranno in possesso del velivolo e potranno sorvolare le città alla ricerca di reti Wi-Fi non protette, cercando di rubare i dati personali di centinaia di utenti.

A cura di Cultur-e
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