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Come utilizzare l'intelligenza artificiale per risparmiare sulle bollette

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Google ha sviluppato un sistema per risparmiare il 40% sui consumi della bolletta della corrente elettrica. In futuro lo si potrà utilizzare nella vita di tutti i giorni

Rete elettrica urbans/Shutterstock

Per risolvere l'annoso problema dei consumi energetici dei data server la divisione DeepMind di Google, dedicata all'intelligenza artificiale, ha sviluppato un nuovo sistema per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica.

Grazie all'ottimizzazione degli algoritmi di gestione dei data center, Google è riuscita a risparmiare sui sistemi di raffreddamento, che solitamente richiedono un gran consumo di energia elettrica.

Gli studi portati avanti dalla società di Mountain View sono molto utili per le future applicazioni nella vita di tutti i giorni: infatti, il sistema sviluppato dai laboratori Google può essere utilizzato per risparmiare sulla bolletta della corrente elettrica di casa.

Nei prossimi anni l'intelligenza artificiale sarà sempre più importante per la gestione degli elettrodomestici casalinghi

Le grandi aziende dell'ICT (Information and Communications Technology) stanno sviluppando dei sistemi per la domotica: Google ha acquistato Nest, mentre Apple ha lancia HomeKit, applicazione che controlla e gestisce tutti gli elettrodomestici presenti a casa.

Grazie all'intelligenza artificiale è già possibile gestire da remoto l'accensione e lo spegnimento del sistema di raffreddamento o programmare l'avvio della lavatrice e via dicendo. Tutte piccole azioni che permettono agli utenti di gestire i propri elettrodomestici e di risparmiare sulla bolletta.

Limitare i consumi dei data center

Data center

Gorodenkoff/Shutterstock

Società come Google, Apple, Microsoft e Amazon processano ogni giorno miliardi di dati, stipati tutti all'interno di enormi data center.

Per questo motivo queste grandi aziende cercano in tutti i modi di gestire nel migliore dei modi il consumo dell'energia elettrica: gli strumenti posti all'interno dei data center utilizzano dei grandi sistemi di dissipazione per il raffreddamento molto più grandi di quelli solitamente utilizzati nei computer di casa.

Secondo alcuni studi, i data center producono ben il 2% delle emissioni serra presenti in tutto il mondo 

Fino a questo momento, alcune aziende avevano spostato i propri data center nelle zone più fredde della Svezia e della Finlandia per sfruttare il clima rigido e risparmiare sui sistemi di dissipazione del calore.

È chiaro, però, che solo questo sistema non può garantire risultati ottimali e per risparmiare sui consumi l'unico modo possibile è quello di rivolgersi alle energie rinnovabili, così da alimentare queste enormi strutture, gravando il meno possibile sul pianeta.

Nuovi sistemi per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica

Gestione data center

Gorodenkoff/Shutterstock

In questo ambito Google ha messo in campo Deep Mind, la propria divisione dedicata all'intelligenza artificiale, che è riuscita a generare un algoritmo general purpose che ha permesso di abbassare ben del 40% i consumi dell'energia elettrica per la dissipazione del calore.

Ciò è stato possibile grazie alle tecnologie del machine learning: Google ha utilizzato i miliardi di dati raccolti dai propri sensori all'interno dei data center per permettere all'algoritmo di "migliorare" la gestione dell'energia elettrica in tempo reale.

Un lavoro che ha permesso alla società di Mountain View di abbattere il costo della bolletta della corrente elettrica. 

Una soluzione molto efficiente che, chiaramente, può essere applicata anche alle piccole utenze domestiche che, seppur non avendo i consumi di un data center, possono comunque sperare in un'ottimizzazione del proprio fabbisogno energetico.

Utilizzare l'AI per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica

Bolletta

shisu_ka/AShutterstock

Il sistema brevettato dai laboratori Google ha la peculiarità di poter essere utilizzato in qualsiasi situazione: l'algoritmo si adatta a seconda delle richieste dell'utente e permette di abbattere le bollette di casa.

E non solo quelle elettriche. Infatti, grazie al machine learning, si potrà risparmiare sul consumo dell'acqua e ottimizzare il consumo energetico dell'intera rete nazionale.

L'azienda di Mountain View è in contatto con alcune realtà dell'industria statunitense per utilizzare la loro tecnologia anche al di fuori dei data center di Google.

Ripensare il futuro dell’energia elettrica

Smart City

jamesteohart/Shutterstock

Nonostante le innovazioni dettate dall’intelligenza artificiale camminino effettivamente al fianco del processo di modernizzazione dell’energia elettrica, ciò che non bisogna trascurare è la creazione di un’infrastruttura smart che possa dare vita a un processo di gestione dell’energia completamente connesso alla rete.

Se da un lato è vero che l’AI può aiutare a muoversi agilmente tra innovazione e risparmio energetico, dall’altro non bisogna trascurare la costruzione di un sistema per la raccolta e l’analisi dei dati che verranno poi “dati in pasto” alla stessa intelligenza artificiale per garantire ai consumatori un servizio flessibile e il più efficiente possibile.

Si tratta di immaginare un sistema di comunicazione attivo 24 ore su 24 che, da un lato, permetta ai gestori di monitorare in tempo reale lo stato della rete, tenendo sotto controllo i consumi e permettendo interventi tempestivi in caso di guasti e malfunzionamenti.

L'evoluzione della tecnologia è l'unico modo per costruire una rete intelligente che sappia tenere sotto controllo i consumi e gli sprechi, riducendo il prezzo delle bollette

Dall’altro lato, invece, l'obiettivo è garantire anche agli utenti il pieno controllo della propria utenza, con tutte le informazioni necessarie per avere un quadro ben preciso dei consumi e non avere brutte sorprese in bolletta.

La risposta a questi bisogni c’è già ed è rappresentata dalle smart grids, le reti elettriche intelligenti, che monitorano costantemente le utenze (domestiche ed industriali) adattandosi in base al fabbisogno energetico, evitando gli sprechi e redistribuendo la corrente in eccesso.

Parlare del futuro dell’energia elettrica, dunque, è come pensare a un mosaico fatto di tasselli connessi gli uni agli altri, dove le varie tecnologie si intrecciano per creare un’infrastruttura moderna votata all’efficienza, alla velocità e alla stabilità del servizio.

Ed è qui che entrano in gioco anche le moderne reti 5G che garantiranno comunicazioni rapide ed efficienti, pronte a sostenere le reti smart e a favorire lo scambio di dati.

È evidente, quindi, che solo tenendo in considerazione tutte queste tecnologie sarà possibile tracciare il futuro dell’energia elettrica e ripensare le nostre città in un’ottica più moderna, più smart e completamente costruite in funzione dell’uomo e dei suoi bisogni.

Per saperne di più: Energia elettrica, le nuove tecnologie all'insegna della sostenibilità e del risparmio energetico

A cura di Cultur-e
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