
YouTube Kids accusato di pubblicare contenuti non adatti ai minori. Non è la prima volta che la piattaforma pensata per i più piccoli finisce nel mirino delle associazioni dei consumatori (in precedenza avrebbe pubblicato spot ingannevoli) ma ora l'accusa è più pesante: utilizzerebbe linguaggio sessualmente esplicito e presenterebbe barzellette su pedofilia o droga.
Ad aprile Google aveva ribattuto all'accusa di pubblicità "ingannevole" per i bambini sottolineando di non essere stata "contattata direttamente dai firmatari della lettera" e di essere "fortemente in disaccordo" con quanto contestato.
Ora le associazioni 'Campaign for a Commercial-Free Childhood' e 'Center for Digital Democracy' hanno allegato un video a testimonianza di quanto denunciano, con alcuni esempi di contenuti non ritenuti adatti ai più piccoli, e citano casi di linguaggio sessualmente esplicito nei cartoni o argomenti come violenze familiari e pornografia affrontati con disinvoltura. Un portavoce di Google ha risposto al Wall Street Journal che gli utenti possono segnalare contenuti che non ritengono appropriati (e Google ha facoltà di rimuoverli) oppure possono disabilitare la funzione di ricerca.
19 maggio 2015