
Nel giornalismo conta lo scoop, nel cinema è importante. Insomma essere il primo a fare qualcosa aiuta sempre. Le major hollywoodiane da settimane stanno cercando di realizzare un istant movie sul Datagate, ovvero la storia di Ed Snowden , talpa della Cia che da Hong Kong prima e poi in viaggio per il mondo, sta svelando “presunte” intercettazioni illegali dell’intelligence americana. Di per se già una sceneggiatura, perfetta per Oliver Stone o Robert De Niro, anche se i primi a farlo sono stati ben altri nomi.
Il primo film sul caso è infatti stato realizzato da quattro registi amatoriali di Hong Kong - Jeff Floro, Edwin Lee, Shawn Tse e Marcus Tsui - che a tempo di record hanno messo online il loro cortometraggio Verax, cinque minuti e 32 secondi disponibile su YouTube, in cui attori non professionisti di provenienza americana, canadese e hongkonghese si sono prestati per raccontare la vicenda di colui che dice la verità (in latino Verax, nome in codice che Snowden aveva scelto per se).
Nella parte di Verax il professore americano amico dei registi, Andrew Cromeek, la cui somiglianza è davvero notevole. Il film si interrompe con un cartello che comunica la fuga da Hong Kong verso Mosca. Chissà che il quartetto non scelga di sfruttare l’agilità del media per battere Hollywood e far diventare Verax una webserie?
3 luglio 2013