
The Pills, certo. Ma nello specifico è importante sapere che pasticca stai per assumere. Antinfiammatorio? Oppiaceo? Lassativo? Il collettivo romano – Giardinetti, periferia sud est – formato da Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini (accerchiati da un innumerevole quantità di fidi scherani) lo trovate sul bancone delle benzodiazepine, ansiolitico in piccole dosi perfetto per alleviare mattinate bigie. Qualcosa di simile a uno xanax, con gli stessi principi attivi ma meno pretenzioso: un mialin.
Persi in quegli anni tra i 20 e i 30 in cui, almeno in Italia, si è privi di cittadinanza e giurisdizione, alla ricerca non troppo esasperata di nuovi e moderni riti antropologici di passaggio all'età adulta, la trinità dei Giardinetti e il loro fedele seguito apostolico spopolano su internet grazie a una serie di sketch comici scritti, prodotti, recitati, realizzati e distribuiti in totale e libera autarchia. E con un occhio interno e attento a quel popolo di mezzo che Saviano proprio no, ma magari Wittgenstein è un po' troppo.
E quindi l'amore ai tempi di Facebook, le donne che sovrastano i nuovi ometti radical micio, l'esiziale piaga delle hogan, il (non) lavoro, i cinesi, il virus del qualunquismo dozzinale di Fabio Volo. The Pills è una ricognizione buffa, cinica e cattiva, ironica e autoironica su una generazione di mediamente drogati professionisti del cazzeggio artistico. Radical e snob, certo, dalle incolte barbe minuziosamente coltivate che fanno il paio con una maniacale cura della trasandatezza ma con uno spirito coatto e borgataro che rende morbide anziché odiose le loro cattiverie.
E poi cinema, tanto cinema. I temibili anni 80, Matrix, Point Break, Tarantino, Moretti, le mandrakate, Amici miei, Romanzo criminale e Cristina D'Avena. Citazionismo pop impastato a un'originalità fresca e talentuosa. Friends girato in un bianco e nero degno di Jarmusch, scritto dalla versione inacidita, hipster e intelligente dei fratelli Vanzina.
Il futuro arride ai The Pills. E non è un rictus dovuto alle proprietà ipnotiche e miorilassanti della benzodiazepina. La seconda stagione della loro collezione di sketch su Youtube è in lavorazione, grazie a fondi Fandango e Ascent. Nel frattempo, per sopportare l'attesa, c'è tutta una serie di Late Night With The Pills da recuperare. Lo show, prodotto per Deejay Tv, è un ibrido fra scenette e interviste a personaggi che valgono (Pietro Stannis Sermonti, Diego Zoro Bianchi, Piotta, Nicolai Lilin, Faso, Zero Calcare, Franco Trentalance) durante una sfida a Monopoli, e fa intuire, con mezzi, libertà e tempi giusti, come i tre moschettieri di Roma sud possano crescere e migliorare ancora.
29 maggio 2013