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Swift, il nuovo linguaggio di programmazione Apple

Sostituirà Objective-C, offrendo agli sviluppatori un ambiente di programmazione più dinamico, moderno e potente

Swift

Nel calderone delle novità che Apple ha presentato nel corso dell'ultima Worldwide Developers Conference rischiava di finire in secondo piano. Swift, linguaggio di programmazione nativo sia per OS X sia per iOS, promette invece di rivoluzionare il mondo dei linguaggi di programmazione legati all'universo Apple.

Cos'è Swift

Svelato un po' a sorpresa da Craig Federighi, vicepresidente dell'azienda di Cupertino con la responsabilità di dirigere il dipartimento software, Swift sarà il linguaggio di programmazione che manderà in pensione dopo oltre 20 anni di onorata carriera l'Objective-C. Si tratta del maggior cambiamento messo in atto da Apple nel campo dei linguaggi di programmazione negli ultimi 20 anni e sarà utilizzato per realizzare sia app per iPhone, si programmi per iMac e MacBook.

 

Swift

 

Si distacca profondamente dalla sintassi adottata dal vecchio linguaggio di programmazione, prendendo spunto da linguaggi più giovani e performanti come Haskell, C#, Ruby e Python. La speranza è di rendere più appetibile agli occhi degli sviluppatori più giovani il nuovo ambiente di sviluppo di Apple.

Breve storia di Swift

Il progetto-Swift ha preso il via in quel di Cupertino più o meno quattro anni fa, come uno dei tanti tentativi di creare un prodotto alternativo a Objective-C. Ideato e sviluppato (in completa solitudine, o quasi) da Chris Lattner – capo del dipartimento “Strumenti sviluppatori” di Apple – è entrato a far parte del gruppo degli Apple Developer Tools solamente nel luglio 2013. Nell'ultimo anno il team raccolto attorno al progetto ha pensato a limare i particolari e rendere il linguaggio pronto per essere utilizzato il prossimo autunno, quando verrà rilasciato ufficialmente.

Swift – si legge in una delle pagine dedicate al prodotto – è il risultato delle fatiche di un gruppo di esperti di linguaggi di programmazione e guru della documentazione software. Inoltre, ha tratto giovamento da alcune soluzioni adottate da linguaggi di programmazione come Rust, Haskell, Ruby, Python, C#, CLU e molti altri ancora.

Oltre Objective-C

Nella storia recente di Apple, Objective-C è stato senza ombra di dubbio uno dei linguaggi di programmazione più importanti. Ideato nei primi anni '80 da una piccola software house della costa californiana, l'Objective-C era un'estensione in oggetti del più celebre linguaggio di programmazione C. Acquisito in licenza da NeXT, start-up creata da Steve Jobs dopo la “prima cacciata” da Apple, venne successivamente integrato in tutti i prodotti software della casa di Cupertino.

 

Un estratto del codice di Swift

 

Swift va oltre Objective-C, proponendo un linguaggio moderno, veloce, sicuro e interattivo. Gli sviluppatori abituati al vecchio codice, comunque, non dovranno preoccuparsi: nelle varie fasi di sviluppo di Swift, il team di ingegneri del software alle dipendenze di Chris Lattner ha fatto in modo che il passaggio fosse il più possibile indolore. Perciò ha fatto in modo che, almeno in una prima fase, i due linguaggi possano coesistere nello stesso progetto: un modo per permettere a tutti di “ambientarsi” e prendere confidenza con il nuovo arrivato.

Risultati in tempo reale

 

Il Playground di Swift

 

Tra le caratteristiche più interessanti di questo nuovo linguaggio di programmazione troviamo il cosiddetto Playground (campetto da gioco tradotto dall'inglese). In questo nuovo ambiente operativo, lo sviluppatore potrà vedere in diretta – o quasi – quali siano i risultati delle modifiche apportate al codice. In questo modo, sostengono gli ideatori di Swift, si potranno ridurre i tempi di sviluppo delle app e dei programmi del 50% circa. In alcuni casi anche di più.

Le caratteristiche salienti di Swift

  • Inferenza del tipo. Il nuovo linguaggio di programmazione Apple non richiede che lo sviluppatore dichiari una variabile e ne imposti il tipo ad ogni rigo di codice. Sarò il compilatore, invece, ad inferire quale sia il tipo della variabile a partire dal valore che le è stato assegnato.

  • Sicurezza del tipo. Con il nuovo compilatore, per il programmatore sarà più semplice riuscire a trovare – e correggere – bug legati all'errata definizione dei tipi. Ciò porta ad una ottimizzazione intelligente del codice e ne permetterà un'esecuzione più veloce.

  • Stringhe. La gestione delle stringhe sarà più semplice, grazie ad una sintassi migliorata, più chiara e leggibile rispetto a Objective-C.

A cura di Cultur-e
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