login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Ebook Microsoft e i problemi legati al DRM

Microsoft ha chiuso la sezione del suo negozio online dedicata agli e-book e spento i server dover erano presenti le licenze DRM

ebook microsoft

Se in passato hai acquistato libri in formato digitale sullo store di Microsoft, probabilmente da qualche giorno non riesci più ad aprirli e a leggerli. Non è un problema del tuo account o del tuo dispositivo, ma una scelta di Microsoft che dai primi di luglio ha smesso di supportare gli ebook già venduti e ha iniziato a rimborsare i clienti. Chi ha comprato i libri, quindi, sta ricevendo la somma pagata per l'acquisto sulla carta di credito usata all'epoca mentre chi ha cambiato carta sta ricevendo buoni acquisto di pari valore da spendere sul Microsoft Store. Infine, coloro che avevano salvato delle note e degli appunti sui libri regolarmente acquistati, stanno ricevendo un rimborso aggiuntivo pari a 25 dollari. Microsoft aveva chiuso la sezione del suo store dedicata ai libri già ad aprile, avvertendo di quanto sarebbe successo poi a partire da luglio. Ma come è possibile che i libri regolarmente acquistati non siano più leggibili?

Questione di diritti

drm

Se non riesci più a leggere i libri che hai acquistato tempo fa è perché, in realtà, tu non li hai mai acquistati. Non di vendita si trattava, ma di cessione di diritti nell'ambito del sistema DRM (Digital Rights Management). Le licenze DRM, infatti, si basano su certificati depositati su server. Microsoft (o altre aziende che usano questi sistemi) certifica che tu hai il diritto di leggere quel libro (o di ascoltare quella musica o guardare quel film) tramite un certificato sui suoi server. Ma non ti ha mai venduto quel libro, quindi quando decide di chiudere il servizio, semplicemente, spegne il server che contiene il tuo certificato di "proprietà". Il sistema DRM nasce per evitare che chiunque acquisti un'opera intellettuale online in formato digitale possa poi rivenderla o cederla a chiunque.

Diritti e rimozioni

ebook

Dieci anni fa, nel luglio 2009, successe qualcosa che fece infuriare gli utenti ancor di più: Amazon rimosse silenziosamente da tutti i Kindle dei suoi clienti le copie vendute di due classici di George Orwell. La fattoria degli animali e 1984 sparirono così da un momento all'altro, senza il minimo preavviso. Amazon spiegò allora che quei titoli erano stati pubblicati senza autorizzazione, perché senza DRM, da una società terza tramite lo store ufficiale. Per tanto la società di Bezos si trovò costretta a "violare" i dispositivi dei suoi utenti per cancellare il corpo del reato. Anche in quel caso ci furono rimborsi, ma anche moltissime lamentele.

Non possediamo più nulla?

drm cosa è

A questo punto sono in molti a chiedersi se realmente possediamo qualcosa nel grande ecosistema digitale o se, come già fatto da Amazon e Microsoft, qualunque società un giorno potrà toglierci ciò per cui abbiamo pagato. Il ristoro tramite rimborso della cifra pagata è molto relativo, perché se l'utente è disposto a pagare dei soldi in cambio di un prodotto o servizio vuol dire che in quel momento preferisce avere il prodotto/servizio e non i soldi. In fin dei conti è come se andassimo in libreria a comprare un libro e dopo qualche mese ci ritrovassimo in casa il libraio, che si è venuto a prendere il libro dicendosi che ci ha lasciato i soldi sul tavolo. Con la differenza che nel mondo reale le chiavi di casa le abbiamo noi, in quello digitale le ha il libraio.

Un pericolo per la scienza e la democrazia?

A voler pensar male, poi, sistemi come quello del DRM hanno anche un possibile lato oscuro sul quale riflettere. Di punto in bianco qualcuno, magari costretto da una legge liberticida o da un decreto di un governante poco democratico, può impedirci di leggere alcuni libri. O i libri di un solo autore. O di più autori, raccolti in una lista. Tutto questo non farebbe affatto bene alla libertà di pensiero e alla democrazia, ma probabilmente neanche al progresso della scienza che potrebbe essere privata, con un solo click, di tutti i testi degli autori afferenti ad una determinata teoria. Nel 1633 Galileo Galiei fu costretto dalla Chiesa ad abiurare le sue idee e i suoi libri furono bruciati, ma alcune copie si sono salvate e le idee galileiane hanno rivoluzionato la scienza. Se nel 1633 fosse esistita la tecnologia di oggi e il sistema DRM, probabilmente, ancora oggi saremmo convinti che la terra è piatta.

 

9 luglio 2019

A cura di Cultur-e
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Immagine principale del blocco
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Fda gratis svg
Iscriviti al canale gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.