
Pensare la password invece di digitarla. Questo lo scenario futuro prefigurato da una sperimentazione della UC Berkley School of Information realizzato tramite un casco con funzioni di elettroencefalogramma non invasive, molto simile alle cuffie che si usano per ascoltare musica, connesso a un computer tramite Bluetooth. Nei test è stato in grado di identificare la password pensata dagli utenti con un livello di errore inferiore all' 1%.
L'esperimento rientra nel campo dell' autenticazione biometrica che comprende anche la lettura della retina, delle impronte digitali o della voce che sta aprendo sempre più la strada alla cosiddetta tecnologia indossabile di cui i Google Glass, gli occhiali a realtà aumentata ideati da Mountain View sono l'esempio più recente, così come l'applicazione ai videogiochi. Esperimenti che in futuro potrebbero anche aumentare la sicurezza informatica, visto che le attuali password alfanumeriche possono essere facilmente violate.
10 aprile 2013
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