
Al momento, il MacBook Air 13", presentato nel corso del Keynote del WWDC è l'unico portatile della categoria ultrabook/utraportatili che consente di lavorare tutto il giorno lontano da una presa di corrente. Rispetto al modello che sostituisce, l'autonomia della batteria è passata da 7 a 12 ore, mentre il miglior ultrabooks-Windows si spegne dopo appena 6 ore.
Gran parte di questo incredibile risultato si deve a due fattori: i microprocessori Intel Core di quarta generazione, nome in codice Haswell, progettati con lo scopo di ottimizzare l'efficienza energetica; la scelta di Apple di utilizzare per il MacBook Air un chip con una velocità di clock più bassa proprio per massimizzare l'autonomia della batteria.
Il rovescio della medaglia di questa scelta, è che le prestazioni sono quasi identiche al MacBook Air 13 rilasciato a metà del 2012, eccetto che nelle operazioni di accesso ai dati. Ad esempio, la compressione ZIP di una cartella contenente 2GB ha richiesto solo 2 minuti e otto secondi, contro gli oltre tre minuti dell'Air 2012. Ancora più è incredibile è il risultato della prova di duplicazione di una cartella contenete 1GB di documenti: 10 secondi esatti, contro 1 minuto e 22 secondi del vecchio Air.
Come si spiega questa differenza? Apple ha adottato una memoria Flash collegata alla scheda madre con un nuovo connettore PCIe (quindi non si tratta della solita unità a stato solido), che garantisce una velocità di lettura nominale di 1,25 GBps e 1,0 GBps in scrittura, cioè superiore del 45% rispetto a quella degli SSD SATA 3 utilizzati sui vecchi Air.
Per quanto riguarda l'autonomia della batteria, c'è una piacevole sorpresa: quella dichiara da Apple è addirittura inferiore rispetto a quella rilevata effettuando due semplici, ma significativi test.
La prima prova è stata condotta riproducendo all'infinito un film copiato da un DVD con la luminosità del display impostata al massimo e con il collegamento Wi-Fi attivo. Risultato: 11 ore e 27 minuti, cioè 1 ora e 27 minuti in più rispetto alle "10 ore di film iTunes" dichiarati da Cupertino. In questo caso, la differenza si spiega perché vedere un film con iTunes determina un maggiore utilizzo energetico.
Con il secondo test è stata simulata una "giornata tipo" di un utente interessato a questo genere di computer (in genere, non professionale): elaborazione di un testo lungo (Word), creazioni di tabelle e presentazioni (Excel e PowerPoint) accesso ai social network, navigazione Internet, piccole operazioni di fotoritocco, controllo e invio della posta elettronica. Risultato: il MacBook Air si è spento dopo 15 ore e 34 minuti.
Apple offre due configurazioni di MacBook Air 13", entrambi con lo stesso processore Core i5 dual-core 1.3GHz Haswell e 4GB di RAM, la differenza è data dalla diversa capacita di archiviazione: 1.129 euro il MacBook Air 13" 128GB, 1.329 euro ilMacBook Air 13" 256GB.
18 giugno 2013