
Il nuovo impulso al mercato digitale unico arriva dalla Plenaria di Strasburgo che, martedì 19 gennaio 2016 ha votato a larga maggioranza la sospensione del geo-blocking, ovvero il blocco dell'accesso online dei consumatori ai servizi fatto sulla base dei loro indirizzi IP e del Paese che ha rilasciato la carta di credito
Con questo voto i deputati hanno di fatto aperto le porte dell'Europa alle nuove tecnologie e a quelle opportunita che i vati Big Data, cloud computing, l'Internet delle cose o la stampa 3D possono offrire. "Abbiamo assicurato che questa risoluzione sulla digitalizzazione dell'economia, della società e delle pubbliche amministrazioni europee preveda interventi legislativi e non legislativi per creare benefici ai consumatori e preservare le economie sociali di mercato competitive dell'Europa", ha detto la correlatrice per la commissione mercato interno, Evelyne Gebhardt, socialdmocratica tedesca.
"L'Europa ha già mancato due ondate d'innovazione. La prima sui social network e poi quella sulla sharing economy. Se non vogliamo perdere la prossima, dobbiamo rivolgerci all'internet delle cose, ai 'big data' e alla comunicazione macchina a macchina. Tutto ciò può trasformare radicalmente la nostra economia e la nostra legislazione che ha urgente bisogno di adeguarsi", ha invece ribadito la correlatrice per la commissione industria Kaja Kallas, liberale estone.
19 gennaio 2016