
La rivista scientifica Nature Communications ha descritto un esperimento, condotto all'Università Aalto in Finlandia, che potrebbe aprire nuove strade alla fabbricazione di componenti elettronici come i chip.
Gli studiosi sono riusciti a far muovere più oggetti in modo simultaneo e indipendente su una lastra di metallo connessa a un generatore di suoni. Tramite questa "danza", resa possibile dalle onde delle melodie, è stato possibile anche scrivere parole con piccoli pezzi di metallo. A selezionare i suoni giusti è stato il computer, che ha trovato le note piu' adatte a far vibrare la piastra a frequenze specifiche e quindi muovere gli oggetti nelle direzioni stabilite.
Si tratta di un esperimento che trae ispirazione dagli studi condotti alla fine del 1700 dal fisico tedesco Ernst Chladni, il quale aveva scoperto che facendo vibrare una piastra piena di sabbia a frequenze precise, questa si sposta verso alcune posizioni chiamate linee nodali, specifiche per quella frequenza. Ora gli studiosi sono riusciti a far spostare gli oggetti anche in altre direzioni e non soltanto seguendo le linee nodali. Quindi, ha affermato Quan Zhou, uno degli autori, i ricercatori hanno "molta più libertà nel controllo del suo movimento".
12 settembre 2016