
Auto sempre più intelligenti, capaci di capire se il guidatore è in grado di mettersi al volante, o se ha bevuto troppo, è stanco o nervoso. A presentare un prototipo l'Ecole Politecnique di Losanna, che lo sta mettendo a punto con una casa automobilistica francese.
Il dispositivo svizzero si compone di una telecamera dietro il volante collegata ad un sistema per il riconoscimento facciale, che per i primi test si è concentrato solo su irritazione e disgusto, anche se in futuro riconoscerà anche il grado di stanchezza e di distrazione.
Al computer è stato insegnato a riconoscere le espressioni con una serie di foto, quindi il dispositivo è stato testato con successo su alcuni video. La tecnologia ha ancora alcuni limiti: bastano ombre per imbrogliare il computer.
Intanto in Italia si sta mettendo a punto anche una scatola nera che misura il tasso alcolico ed è in grado di non far partire l'auto se i livelli sono elevati. Il sistema punta a individuare anche 14 diversi indici sullo stile di guida, compresi due legati alla personalità e alle emozioni, ricavate non dall'immagine del pilota ma dalle caratteristiche della guida.
17 marzo 2014