
E il selfie si fece d’autore. O almeno questo è l’ambizioso obiettivo della nuova tecnica di fotoritocco sviluppata dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. Il nuovo programma è capace di rielaborare l'autoscatto copiando lo stile di un ritratto d'autore in cui il volto del protagonista presenti similitudini combinabili con quelle della persona ritratta.
Grazie a un software di riconoscimento facciale, il sistema mette in corrispondenza i punti chiave dei due volti (occhi con occhi, barba con barba, pelle con pelle) e trasferisce lo stile desiderato, pezzo dopo pezzo. I visi scelti devono essere simili per evitare di ottenere effetti bizzarri, come la sovrapposizione di rughe sulla faccia di un bambino. La tecnica è stata sperimentata su 94 foto prese dal sito di photo-sharing Flickr. Con lo stesso metodo è possibile ritoccare anche i video: si ottengono risultati migliori rispetto alle attuali tecniche che, invece del trasferimento su scala locale, usano parametri globali come l'esposizione e il contrasto.
Il progetto, elaborato dal Mit insieme ai colleghi dell'università della Virginia, sarà presentato in agosto in occasione di Siggraph, la più grande conferenza sulla grafica computerizzata negli Stati Uniti. Al progetto stanno collaborando anche gli esperti di Adobe Systems, con l'obiettivo di trasformare l'algoritmo in un'applicazione per smartphone.
30 maggio 2014