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Come cambierà il settore mobile nel 2020

Cosa faranno le aziende del settore mobile nel 2020? Quali saranno i settori più remunerativi? Ecco una guida per arrivare preparati al nuovo anno

smartphone

Già da qualche anno, ormai, il mobile è diventato un fattore chiave per la trasformazione di molte aziende. Tutti, oggi, hanno uno smartphone e quasi tutti lo usano soprattutto per fare ben altro che le semplici telefonate o per inviare messaggi. Sempre più potenza e sempre più app disponibili hanno aperto un mondo, per consumatori e aziende, che prima non esisteva neanche. E continueranno a farlo, perché il 2020 sarà un anno di continuità per gli smartphone e per l'esperienza mobile degli utenti.

Alcune aziende riusciranno a intercettare i principali trend del mobile e ad offrire agli utenti una esperienza sempre migliore. Chi non lo farà, però, rischierà seriamente di perdere posizioni di mercato. Perché "essere mobile" oggi non è più sufficiente: è necessario dare di più, offrire servizi efficienti e innovativi, garantire una perfetta gestione della privacy e la sicurezza dei dati, sapere su quali piattaforme puntare per ottenere il massimo e ottimizzare gli investimenti. Ecco, allora, alcuni trend che possiamo aspettarci dal mondo mobile per il 2020.

Gli smartphone saranno il collante di altre tecnologie

ricerca vocale

Gli assistenti digitali come Amazon Alexa, Google Assistant e Siri vengono utilizzati oggi soprattutto sugli smartphone e solo in un secondo momento anche sugli smart speaker, le automobili e altri dispositivi in grado di accettare i comandi vocali. Questa tendenza continuerà anche nel 2020: gli smartphone faranno da collante per tutte le altre tecnologie, che continueranno a ruotare intorno ai nostri cellulari. Anche per questo, gli smartphone saranno il nostro hub di personalizzazione dell'esperienza online.

Gli smartphone catalizzeranno valori sociali

generazione z

Nel bene o nel male, nel 2020 gli smartphone saranno al centro del dibattito su grandi temi sociali. Da una parte miglioreranno la vita a persone con disabilità, come gli ipovedenti e gli ipoudenti, dall'altra la Generazione Z (i nati tra metà anni novanta e fine anni duemila) inizieranno a prendere coscienza dell'impatto ambientale e sociale causato dalla produzione dei loro device e da tutto l'ecosistema digitale che usano ogni giorno.

Chi garantirà privacy e sicurezza otterrà la fiducia degli utenti

Problema già enorme, che non potrà che crescere nel 2020: la privacy degli utenti dovrà essere garantita, come anche la sicurezza dei dati che scambieranno in rete. E poiché è previsto un forte incremento del traffico dati mobile, la priorità per le aziende sarà quella di garantire un'esperienza protetta ai loro clienti mobile.

Il 2020 sarà ancora l'anno delle app

L'app economy non arretrerà affatto nel 2020, ma le app cambieranno. Dalla Cina sta già espandendosi al resto dell'Asia, e arriverà anche nel resto del mondo, il fenomeno delle "Super App". Cioè app che non servono a fare una sola cosa, ma che offrono all'utente sempre più possibilità e funzionalità. Parallelamente, nel prossimo anno vedremo la diffusione delle PWA, le Progressive Web App: si tratta, in estrema sintesi, di un incrocio tra le pagine Web e le app, gestite in modo standardizzato, che offrono la stessa esperienza d'uso su tutti gli smartphone, con qualsiasi sistema operativo. Questo, indirettamente, porterà anche ad una razionalizzazione delle interfacce mobile con conseguenti risparmi per le aziende.

Sarà mobile l'80% della crescita della pubblicità

Soprattutto dal punto di vista dell'advertising, i contenuti digitali specifici per il mobile continueranno a crescere anche nel 2020. Mentre la spesa per l'advertising su computer desktop rimarrà piatta rispetto al 2019, quella per la pubblicità su mobile salirà dai 22,9 miliardi di euro di quest'anno ai 26,1 miliardi di fine 2020. La quota della spesa in advertising mobile raggiungerà il 64% della spesa totale in pubblicità online.

Crescerà la pubblicità audio, trainata dai podcast

podcast

Quello dei podcast è un mercato di nicchia rispetto al totale del mercato dei contenuti online. Ma sta crescendo in fretta e altrettanto in fretta sta crescendo la pubblicità per le piattaforme solo audio. Si prevede che nel 2020 verrà investito almeno 1 miliardo di dollari in pubblicità sui podcast.

La guerra dello streaming stresserà gli utenti

Non sarà un fenomeno solo mobile, ma lo sarà in gran parte: la guerra tra colossi che sta per iniziare nel settore dello streaming dei contenuti a pagamento porterà, nel 2020, a una forte pressione sugli utenti che saranno sommersi di offerte provenienti da Netflix, Apple TV+, Disney+, Amazon Prime Video, YouTube Premium e, negli Stati Uniti, anche HBO Max. Probabilmente tutto ciò porterà (e in realtà già sta portando) a nuovi tipi di abbonamento: forti sconti per chi resta fedele ad una piattaforma, altrimenti prezzo pieno ma possibilità di andar via senza costi.

La visual search sarà cruciale per alcuni brand

visual search

Con Google Immagini che è già diventato sostanzialmente un motore di ricerca autonomo, la ricerca visuale per immagini diventerà un fattore di business importantissimo per alcuni settori industriali. Ad esempio per i brand della moda e del design, che nel 2020 spenderanno molto di più nella produzione di contenuti fotografici e nella loro ottimizzazione per i motori di ricerca.

 

24 dicembre 2019

A cura di Cultur-e
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