
Facebook Messenger e WhatsApp hanno due utilizzi e mercati molto diversi, il primo è più un servizio di "chat fra amici", il secondo "sostituisce" gli sms. Insomma l'uno non esclude e presumibilmente non 'ucciderà' l'altro. Così il patron del social network Mark Zuckerberg in un'intervista al New York Times allontana le voci di fusione tra le due piattaforme e afferma che il futuro della compagnia sarà l'ecosistema di app - come Instagram e WhatsApp - non necessariamente nel social.
Ci sono servizi '' emergenti'' - haspiegato - ''come Home, Paper o ogni altra cosa a cui stanno lavorando i Creative Labs'' che ''forse fra tre o cinque anni saranno allo stesso livello in cui Instagram e Messenger sono adesso''. E inoltre non tutto sarà legato ''all'identità Facebook'', semplicemente ''perché ci sono alcune esperienze che risultano migliori con altre identità''. L'obiettivo è ''spacchettare'' l'applicazione di Facebook.
Quanto alle indiscrezioni sull interesse del social network nei confronti di funzioni di 'anonimato' sulla piattaforma - nonché verso applicazioni come Snapchat e Secret -, Zuckerberg ha chiarito che la funzione non è al momento prioritaria.
Tra le compagnie ''più interessanti'' cui guardare c'è Tesla, il colosso delle auto elettriche. Su Graph Search, il motore di ricerca interno al social network che non è ancora decollato, precisa che è un investimento per i prossimi anni e sta crescendo; mentre su Home, l'interfaccia del telefonino che integra elementi di Facebook, ammette che la risposta del pubblico è stata più fredda di quanto sperato.
17 aprile 2014