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Come bloccare Facebook o altri siti che possono distrarre

Siti e social network possono essere una distrazione mentre si studia o lavora: come bloccarli per ritrovare la concentrazione e aumentare la produttività

bloccare siti

"Non più di cinque minuti": quante volte lo abbiamo detto prima di aprire i social - Instagram o Facebook su tutti - rimanendo impantanati in scroll infiniti o finendo a curiosare su profili di conoscenti alla lontana o ancora, peggio, di persone sconosciute? In parecchi risponderebbero "tante volte", anche nelle occasioni in cui di tempo da regalare i social ce n'era poco e sarebbe stato meglio pensare alla produttività.

Altri, specie coloro che finiscono spesso assorbiti dai social, hanno anche cercato dei metodi per bloccare Facebook o Instagram, ma magari non sono stati fortunati nel trovarne di efficaci. Eccoci dunque qui, a scoprire come bloccare Facebook o altri siti e aumentare la produttività di conseguenza. I metodi differiscono a seconda del dispositivo in cui si vuole bloccare un determinato social, ma tutti i processi sono relativamente semplici, mentre se lo si vuole fare un iPhone o un iPad allora la faccenda si fa più intricata. Partiamo proprio da qui.

Bloccare Facebook o altri siti su iPhone o iPad

bloccare sitiPer ottenere una soluzione definitiva sullo smartphone ed il tablet di Apple occorrerebbe una profonda modifica a livello di sistema, il cosiddetto jailbreak. L'unica soluzione prevista da Apple per esaudire un'esigenza come questa che non richiede alcuna modifica al telefono, rapida da mettere in pratica e assolutamente alla portata di tutti ha però degli svantaggi.

Apple infatti consente sì di bloccare Facebook, Instagram e qualsiasi altro sito ma a patto di accettare due condizioni: quelle di rinunciare a visitare siti web per adulti e ad utilizzare la modalità di navigazione privata su Safari. A lungo termine insomma le curiose condizioni poste da Apple possono pesare, quindi non la definiremmo una soluzione definitiva per bloccare Facebook e derivati ed aumentare la produttività. Però la buona notizia è che si può tornare indietro rapidamente, quindi "accendere" o "spegnere" il blocco è abbastanza semplice.

Anzitutto bisogna eliminare le app di Facebook, Instagram e derivati dal telefono, altrimenti che senso avrebbe bloccare la navigazione verso i social potendo accedere dalle app? Poi basta entrare nelle Impostazioni, Tempo di utilizzo, Restrizioni contenuti e privacy, attivare, se disattivata, la prima voce ossia Restrizioni contenuti e privacy e cercare la voce Restrizioni dei contenuti. Appena dentro il sotto menu bisogna aprire la sezione Contenuti web, poi un tocco su Limita i siti web per adulti e infine digitare l'Url del social o del sito che limita la produttività alla voce Non consentire mai - Aggiungi sito web.

Per disattivare le limitazioni basta tornare su Impostazioni, Tempo di utilizzo, Restrizioni contenuti e privacy per disattivare la prima voce, Restrizioni contenuti e privacy. Così, naturalmente, la si può attivare e disattivare quando occorre in modo rapido e senza dover inserire di volta in volta l'elenco dei siti che distraggono e che finiscono per limitare la produttività.

Bloccare Facebook o altri siti su dispositivi Android

 bloccare sitiIn ambiente Android non c'è un'opzione analoga a quella appena vista per iOS e iPadOS ma forse non è un male. Il sistema di Google è meno rigido di quello della Mela in quanto a margine d'azione concesso alle applicazioni, specie se è una sviluppata da Google stessa a consentire di limitare l'accesso a qualsiasi sito si voglia, senza porre strani paletti.

L'applicazione si chiama Google Family Link per genitori e nonostante nasca per i genitori che vogliono supervisionare i figli, può essere applicata per limitare il proprio dispositivo.

L'alternativa si chiama BlockSite, ossia un'app abbastanza popolare sviluppata specificatamente con l'obiettivo di fornire a chiunque uno strumento per bloccare i Facebook, Instagram e compagnia o comunque tutti quei siti di cui ci si vuole disfare perché limitano la produttività.

Bloccare Facebook o altri siti su Windows

bloccare sitiAltre due opzioni per coloro che utilizzano un computer Windows e vogliono arrivare al medesimo obiettivo. C'è FocalFilter, una soluzione semplice per bloccare i siti che limitano la produttività, disponibile gratuitamente per i browser più diffusi come Internet Explorer e Microsoft Edge, Mozilla Firefox, Google Chrome, Apple Safari, ma nonostante la compatibilità con Safari non è compatibile con macOS, solamente con Windows 10, 8, 7, Vista ed XP.

Più moderna invece Cold Turkey, disponibile sia in versione gratuita che a pagamento da 35 euro (per l'abbonamento a vita, anche per chi possiede numerosi computer). Fa ciò che deve ed è compatibile anche con macOS dalla versione 10.12 in poi, inclusi i Mac con chip M1.

Bloccare Facebook o altri siti su macOS

bloccare sitiUna delle due opzioni per macOS è appena venuta fuori: Cold Turkey. La seconda in alternativa è SelfControl, app gratuita che permette di impostare un elenco di siti web da bloccare e pure un lasso di tempo in cui l'app non ci consente di visitarli. SelfControl è pure disponibile una versione sviluppata in modo specifico per i Mac più "anziani": copre da macOS 10.5 a salire.

Bloccare Facebook o altri siti su Linux

Per Linux lo strumento più a fuoco per bloccare Facebook e gli altri siti che limitano la produttività sembra essere Chomper, app gratuita peraltro sviluppata in modo specifico per bloccare i siti web.

A cura di Cultur-e
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