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Le piattaforme di Carpooling

Il carpooling permette di risparmiare sul costo di un viaggio e di conoscere nuove persone. Ecco le piattaforme più famose

carpooling servizi

Condividere la propria auto per risparmiare sul costo del viaggio e ridurre l'inquinamento atmosferico. Il car pooling è un'alternativa economica e a ridotto impatto ambientale per recarsi sul posto di lavoro in auto, come la soluzione proposta da Jojob. O più semplicemente per andare in vacanza in auto, conoscendo nuovi compagni di avventure, come il servizio offerto da BlaBlaCar. In entrambi i casi si tratta un'efficace soluzione di mobilità sostenibile, che oltre a ridurre il numero di auto in circolazione e le emissioni di anidride carbonica e particolato, contribuisce a limitare anche la congestione stradale e la necessità di infrastrutture.

Negli anni molte società hanno realizzato piattaforme di car pooling: alcune resistono e si espandono a livello globale, mentre altre hanno chiuso. Chi resiste, permette ai suoi utenti di creare vere e proprie community dove ritrovarsi per condividere auto e spese di viaggio, sia all'interno della città che nelle tratte interurbane. Le piattaforme, disponibili sia online che su app, rappresentano un sistema di "autostop 2.0", dove la richiesta arriva via internet e i profili online rassicurano sull'identità del viaggiatore che si ospita nel proprio veicolo. Ecco le migliori app per il car pooling in Italia.

BlaBlaCar

BlaBlaCar è sicuramente la piattaforma di car pooling più famosa e utilizzata in Italia. Il funzionamento è molto semplice e i profili vengono verificati dalla società, attraverso l'uso di foto, feedback e social network. Il conducente che mette a disposizione la sua auto offrirà un passaggio indicando i posti vuoti, l'orario e il tragitto del suo viaggio e stabilendo il prezzo. Solitamente il sistema indica un prezzo suggerito per la tratta, ma il conducente potrà decidere se aumentarlo o diminuirlo.

Per il car pooling l'aspetto della sicurezza e della compatibilità in viaggio è fondamentale. Per questo motivo BlaBlaCar richiede la compilazione di profili comprensivi di una mini-biografia, oltre che preferenze relative al trasporto di animali, al fumo e anche al livello di "chiacchiere" del conducente o del passeggero: da "bla" per i più riservati, "bla bla" per chi ama conversare senza eccesso, a "blablabla" per chi apprezza una lunga conversazione in viaggio. Inoltre, nella scelta dei compagni di viaggio aiuta la possibilità di vedere il numero di amici su Facebook degli altri utenti e di leggere i feedback di chi ha viaggiato con loro in precedenza.

Nel tempo, BlaBlaCar si è evoluta, offrendo ai suoi utenti attraverso il servizio di Prenotazione Online anche una copertura assicurativa garantita da AXA e senza costi extra, che comprende l'assistenza stradale, il trasporto a destinazione, la tutela legale e gli oggetti dimenticati a bordo.

Jojob

Utilizzare il carpooling come un'alternativa per la mobilità sostenibile per aziende con centinaia di dipendenti. Jojob nasce in Italia in risposta alle leggi europee che chiedono alle grandi aziende di mettere in atto strategie per ridurre l'impatto ambientale dei viaggi casa-lavoro dei propri dipendenti. Un sistema di carpooling aziendale in cui i dipendenti si registrano al servizio, inseriscono il nome della propria azienda e trovano passaggi tra colleghi oppure dipendenti delle aziende più vicine.

L'app di Jojob (disponibile sul Google Play Store e sull'App Store) consente inoltre di misurare le reali percorrenze, consentendo la raccolta dati per le certificazioni ambientali e i bilanci di sostenibilità delle aziende. Il servizio viene attivato in 15/30 giorni dall'adesione dell'azienda ed è efficace fin dal primo giorno di implementazione.

Uber

Uber nasce nel 2013 a San Francisco e da allora la società si è espansa, arrivando ad operare in 77 nazioni e oltre 616 città in tutto il mondo, tra cui l'Italia. La piattaforma consente di spostarsi in città, sostituendo i taxi con un autista partner e registrato al servizio.

L'utente che vorrà utilizzarla dovrà creare un account, loggarsi e inserire luogo di partenza e di arrivo. In questo modo, verrà abbinato a un autista partner nelle vicinanze e riceverà una notifica quando la vettura è ormai in arrivo.

Il sistema richiede che l'utente si accerti di essere salito sull'auto corretta per motivi di sicurezza, invitandolo a verificare che il modello dell'auto, il numero di targa e il nome dell'autista corrispondano alle informazioni fornite dall'app. Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carta di credito oppure con saldo Uber Cash.

Flootta

Anche Flootta, come Jojob, punta alle smart companies che vogliono abbattere i costi di spostamento dei propri dipendenti, riducendo traffico e inquinamento, oltre a ridurre anche la richiesta di posti auto e ovviare così al problema dei parcheggi.

Le aziende potranno accedere a due tipi di servizi. Il primo è Commuting ed è rivolto ai dipendenti che vogliono raggiungere il posto di lavoro con un'auto condivisa. Il secondo è Hub2Hub, un servizio dedicato alle aziende che vogliono ottimizzare la gestione delle trasferte, ad esempio in caso di spostamenti tra due sedi oppure tragitti che dalla sede portano i dipendenti verso aeroporto o stazioni.

RoadSharing

Immaginate di dover chiedere l'autostop, ma su internet. Questo è RoadSharing, il sito web che realizza l'incontro tra chi offre un passaggio e chi lo cerca. L'obiettivo di questo carpooling è quello di ottimizzare lo spazio in auto, permettendo di abbattere i costi di viaggio, ridurre l'inquinamento e fare nuove amicizie. Il servizio è attivo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo, con un sito web in cinque lingue per garantire l'accesso a passeggeri e conducenti a livello internazionale. Al contrario di BlaBlaCar, che suggerisce il prezzo da chiedere al proprio passeggero, i conducenti di RoadSharing possono anche decidere di non chiedere un contributo per le spese di viaggio.

A cura di Cultur-e
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