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Biografia di Solomon Hykes, il papà di Docker

Programmatore sin dalla più tenera età, ha sviluppato due delle piattaforme cloud più utilizzate da programmatori di tutto il mondo

Solomon Hykes

A un passo dal fallimento, ha saputo "riordinare" le idee e ritagliarsi un posto di primaria importanza all'interno dell'universo delle software house. Oggi Docker è una delle realtà più solide del panorama mondiale dell'informatica, valutata miliardi di dollari e considerata la next big thing nel campo dei software. Merito di un management esperto e solido, ma anche dell'animo da globetrotter del suo fondatore Solomon Hykes, capace di ribaltare le sorti (apparentemente già scritte) della sua creatura con un'intuizione per alcuni geniale.

Cittadino del mondo

Anche se molti lo considerano un francese in trasferta (o trapiantato) nella Silicon Valley, Solomon Hykes ha le proprie radici ben salde negli Stati Uniti. Il fondatore di Docker nasce a New York nel 1979 da genitore statunitense e mamma franco-canadese: il trasferimento in Francia (a Parigi, per l'esattezza) arriva quando Solomon Hykes ha quattro anni. Ed è nella capitale francese che Hykes completa il suo corso di studi, ottenendo una Laurea in Scienze informatiche presso l'European Institute of Technology che gli sarà utile per trovare qualche lavoretto saltuario da una parte e l'altra dell'Oceano Atlantico. Nei primi anni universitari trascorre un intero semestre presso la facoltà di Scienze informatiche della University of California, San Diego e farà ritorno negli Stati Uniti una seconda volta qualche anno più tardi, al seguito di una troupe cinematografica francese.

 

Solomon Hykes

 

Programmatore da una vita

Appassionato di codici e linguaggi informatici dall'età di sette anni, Solomon Hykes trova il primo lavoro all'interno di un Internet café parigino quando è ancora adolescente. In cambio di libero accesso ai computer e alla Rete, infatti, il giovane fondatore di Docker accetta di vestire i panni del sistemista e manutenere i server e le altre macchine dell'Internet café in cui era solito ritrovarsi con i suoi amici per giocare con World of Warcraft o Duke Nukem. Pian piano Solomon Hykes si rende conto di avere una sorta di "sesto senso" per la programmazione e trascorre più tempo a scrivere programmi (e testarli sui server e sui computer dell'Internet café) piuttosto che giocare.

dotCloud e il trasferimento negli Stati Uniti

Nel 2008, insieme all'amico di infanzia Sebastien Pahl, fonda la startup dotCloud, software house specializzata nel realizzare prodotti PaaS (acronimo di Platform as a service) capaci di far girare programmi realizzati con diversi linguaggi di programmazione. L'idea sembra essere promettente, ma Solomon Hykes trova difficoltà a trovare finanziatori parigini ed europei pronti a scommettere sulla sua creatura. Hykes e Pahl decidono quindi di tentare l'avventura oltreoceano e inviano la propria candidatura per Y Combinator, un incubatore di imprese molto conosciuto nella Silicon Valley.

 

Solomon Hykes ai tempi di dotCloud

 

Impresa difficile

La strada verso gli Stati Uniti, però, non è delle più semplici: le prime candidature presso Y Combinator sono rigettate e Hykes con Pahl iniziano a perdere le speranze. Tutto cambia piuttosto improvvisamente, quando Paul Graham cambia improvvisamente la sua decisione e decide di invitare Solomon Hykes e la sua dotCloud all'interno del programma Y Combinator. Il patto, però, è chiaro: affinché il predecessore di Docker possa vedere la luce, le altre startup del programma devono poter utilizzare gratuitamente le funzionalità della piattaforma PaaS ideata da Solomon Hykes.

Cammino impervio

Nonostante i clienti continuano ad aumentare, Solomon Hykes e gli altri collaboratori di dotCloud sono sempre meno convinti delle possibilità dell'impresa di "sfondare" nel mercato del cloud e delle software house. Solomon Hykes decide di accantonare il progetto e, da quelle stesse ceneri, far nascere un'altra società, magari con più "benzina" nel serbatoio. Nel 2012, nel corso di una conferenza organizzata per presentare dotCloud e i suoi servizi in quel di Santa Clara, Solomon Hykes annuncia la prossima nascita di Docker.

 

Solomon Hykes

 

Scommessa vincente

Forse memore dei pomeriggi passati a giocare nell'Internet Café nella sua adolescenza parigina, Solomon Hykes decide di scommettere nuovamente sulle sue capacità e sul suo fiuto per gli affari. Fonda Docker da una costola di dotCloud e inizia a girare la Silicon Valley alla ricerca di nuovi finanziatori. A differenza di pochi anni prima, Solomon Hykes ora  ha una certa notorietà nella Silicon Valley e non ha difficoltà a trovare capitali per Docker. Anche perché l'idea dietro la nuova startup si rivela immediatamente vincente: in meno di tre anni, Docker conta centinaia di milioni di download ed è tra le piattaforme cloud più conosciute e utilizzate dagli sviluppatori software di tutto il mondo.

A cura di Cultur-e
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