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Trucchi e consigli per giocare a The Last Guardian

L'ultima opera di Fumito Ueda racconta la storia di amicizia tra un bambino e un animale mitologico. Ecco alcuni consigli per addomesticare Trico, il grifone mitologico protagonista del videogame

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Le opere d'arte non hanno una data di consegna, se manca l'ispirazione è inutile continuare a lavorarci. The Last Guardian non rientra nella categorie delle opere d'arti, ma può essere definito un "quadro in movimento". Il videogame è l'ultima fatica di Fumito Ueda, maestro giapponese che negli ultimi anni ha lavorato a progetti come ICO e Shadow of the Colossus. E The Last Guardian è la perfetta conclusione della trilogia creata dal maestro giapponese. Ci son voluti sette anni per vedere sugli scaffali il videogame, ma alla fine Sony e Fumito Ueda ce l'hanno fatta.

 

 

The Last Guardian è un videogame unico nel suo genere, con un'ambientazione onirica e con personaggi molto particolari. Il giocatore impersonerà un bambino che risvegliandosi da un sonno profondo ha perso la memoria e si ritrova di fronte a una bestia imprigionata. Un animale con movimenti da gatto ma con delle ali sulla schiena. E la storia è incentrata sul rapporto tra il bambino e Trico (il nome dell'animale mitologico). Un legame particolare, che diventerà sempre più stretto fino all'epilogo finale. Un videogame che farà emozionare e che dividerà la platea dei giocatori, non più abituati a un gameplay del genere. The Last Guardian è pensato per gamer di un'altra generazione, per giocatori di sei o sette anni fa quando i platform-puzzle erano amati e rispettati. Ma nonostante tutte le criticità, il videogame porta una ventata di freschezza in un mondo che negli ultimi anni si era adagiato su dinamiche di gioco totalmente differenti.

 

 

Se qualcuno aveva dei dubbi sulle qualità del videogame, le recensioni li hanno fugati tutti. The Last Guardian è stato accolto positivamente dalla critica specializzata e i giudizi finali delle recensioni ne sono la dimostrazione. Come detto in precedenza, The Last Guardian è un videogame particolare, e molti giocatori potrebbero non essere abituati ad alcune dinamiche di gioco che solitamente non sono presenti negli altri titoli. Per questo motivo è necessario consultare una guida con alcuni consigli e trucchi per affrontare al meglio le missioni del videogame. Le maggiori difficoltà si presenteranno quando sarà necessario addomesticare Trico affinché risponda ai comandi impartiti dal giocatore. Ecco alcuni trucchi e consigli per affrontare al meglio The Last Guardian.

Stringere un rapporto più stretto con Trico

 

 

Il primo consiglio da seguire è stringere un rapporto più stretto con Trico. Il grifone sarà l'unico amico a cui chiedere aiuto nei momenti di difficoltà. Per questo motivo nelle prime ore di gioco sarà necessario utilizzare qualsiasi mezzo per creare un legame che permetta di andare avanti nel videogame. Nelle prime missioni bisognerà trovare del cibo da dare all'animale, affinché capisca le nostre buone intenzioni. Piano piano impareremo a capire i suo gesti e le sue intenzioni e potremmo guidarlo nella giusta direzione da seguire. Trico sarà una spalla fondamentale per permetterci di superare palazzi immensi e sfide pericolosissime.

Fare attenzione al paesaggio intorno

L'ambientazione onirica di The Last Guardian è un vero piacere per gli occhi. Tutto è gigantesco e bellissimo: sembra quasi di vivere in un'epoca antica dove la natura ancora non era sconfitta dalle mani dell'uomo. Durante il nostro viaggio insieme a Trico dovremmo fare attenzione a ogni singolo passaggio nascosto che ci permetterà di entrare in aree inaccessibili e che potranno faci risparmiare del tempo.

Imparare a conoscere Trico

 

 

Trico è sicuramente il personaggio più interessante e enigmatico del gioco. Il gamer dovrà imparare a conoscerlo e capire le sue intenzioni guardandolo direttamente negli occhi. Se le sue pupille saranno verdi vorrà dire che l'animale è calmo, se invece diventeranno gialle o bianche significa che la creatura è ipnotizzata o distratta. Quando gli occhi diventeranno rosa Trico avrà un sentimento ostile, mentre le pupille viola stanno a significare che l'animale si sta arrabbiando. Infine, se ci allontaneremo troppo dall'animale, Trico inizierà a emettere dei grugniti per attirare la nostra attenzione.

Calmare Trico

 

 

Altro consiglio da seguire è di cercare di calmare l'animale mitologico quando si sta per arrabbiare: Trico può diventare molto pericoloso e mettere in pericolo la vita del bambino. Per calmare l'animale il trucco migliore da utilizzare è coccolarlo e salire sulla sua schiena per fargli sentire la nostra vicinanza. Oltretutto, Trico è solamente un gatto un po' cresciuto.

Ascoltare i consigli del narratore

Nei momenti di difficoltà, quando non si riesce ad andare avanti, è necessario ascoltare i consigli del narratore, che permetteranno di completare la missione e proseguire vero la meta finale. Un consiglio che si rivelerà molto utile soprattutto quando non si riuscirà più ad andare avanti.

A cura di Cultur-e
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