
L'Oculus Rift sembra essere destinato a migliorare le sue performance ancora di più, grazie all'avvento dei nuovi controller Touch. In attesa di conoscere tutti i dettagli di questo dispositivo, previsti per la seconda settimana di ottobre 2016, facciamo un recap dei migliori giochi realizzati per il Rift usciti negli ultimi due mesi.
Le previsioni della vigilia non si sono fatte attendere troppo, e come annunciato dallo stesso CCO della High Voltage Software, azienda sviluppatrice per Damage Core, questo gioco ha tutte le carte in regola per salire sul podio dei migliori giochi per VR mai realizzati fino ad ora. Si tratta di uno sparatutto in prima persona che mescola un gameplay tipico della VR con una storia avvincente. Un gioco rapido, furioso e pieno di divertimento. Se possedete un Oculus Rift questo è uno dei nuovi "classici" di cui non fare a meno.
Decisamente inusuale, mettere sullo stesso piano un titolo forte come Damage Core con quello che sembra a prima vista un gioco per bambini. La software house dietro Mountain Goat Mountain è Zynga, e in questo titolo si vestono i panni di una capra impegnata a risalire una montagna saltando sui cubi di cui è composta.
Non così semplice come può sembrare e davvero divertente.
Immaginate di essere in auto diretti verso i vostri affari e ritrovarvi imbottigliati in un traffico creato da robot cattivissimi che amano creare code di macchine in giro per il mondo. In questo gioco sarete un agente di una forza di sicurezza che combatte questi bizzarri robot, e dovrete sconfiggerli per liberare le strade. Un gioco del genere, con una grafica cartoon e una trama da campo di battaglia. Cos'altro aggiungere? Ah, che è in VR, of course!
Un gioco di pirati in prima persona e in VR nel quale guidate una nave in burrasca: sembra la ricetta ideale per il mal di mare. Ma per fortuna nessuno degli esperti che ha provato Heroes of the Seven Seas ha accusato particolari nausee a causa del gameplay di questa avventura sugli oceani. E poi, per soli 7 euro, un tentativo si può sempre fare.
Dagli sviluppatori di un gioco eccellente come Edge of Nowhere, la Insomniac, nasce Feral Rites. Immaginate un ripetitivo e incostante arcade game dalle atmosfere Anni '90 interrotto di continuo, nelle sue parti iniziali, da tutorial descritti dalle voci di wrestlers della WWE o di Ian McKellen (Magneto, Albus Silente). I gamers più cresciuti magari non troveranno particolarmente entusiasmante questo gioco, ma quelli più piccoli (esistono bambini che possono giocare in VR con un costoso Oculus Rift?) potrebbero divertirsi un mondo. Specie quando il personaggio principale si trasforma in un demonio arrabbiato.
Premi il pulsante, vola giù da una montagna con una tuta alare, prova a volare attraverso dei cerchi posti qua e là. Anche per questo titolo non sono stati riscontrati particolari disagi dovuti al mal-di-VR (nausee, mal d'aria, mal di mare?), e sebbene non sia una trama molto originale, merita di essere provato.
7 ottobre 2016
Fonte: newatlas.com