
Dal mondo di CoD arrivano altre indiscrezioni: non ci saranno più le classi di appartenenza dei soldati; adesso ci saranno le Division. Ancora una volta, Activision non rivela le specifiche ma annuncia l'opzione della fanteria e i blindati. Tra i vari livelli, i giocatori potranno trovarsi all'Headquarter, "uno spazio social" che diventa molto simile al concetto della Tower in Destiny. Activision promette "interazioni, riconoscimenti e premi come non ce ne sono mai stati prima".
Inoltre, sempre dalla casa madre, arriva anche la conferma che CoD: WWII sarà disponibile in multiplayer entro la fine dell'anno. Una versione beta sarà già disponibile per coloro che pre-ordineranno il gioco sulla PlayStation 4.
Su Twitter, Sledgehammer ha annunciato anche la modalità CoD: WWII Nazi Zombies. In una recente conferenza, Activision aveva descritto la modalità come una cooperazione che "porta ad una nuova e completa storyline sui Nazi Zombie".
Il gioco sarà rilasciato il 3 novembre per PS4, Xbox One e PC.
Fonte: ign.com
Anche se la Nintendo Switch è un gadget relativamente nuovo, ci sono già in commercio un sacco di componenti aggiuntivi che migliorano e completano l'esperienza di gioco. Ecco allora alcuni degli accessori migliori:
Insomma, non rimane che l'imbarazzo della scelta!
Fonte: ign.com
Per tutto l'arco della serie Wolfenstein, una domanda è rimasta senza risposta: il protagonista, BJ Blazkowicz, è ebreo? È chiaro, il suo nome ha una pronuncia e una musicalità da Europa dell'est. Inoltre ama uccidere i nazisti e il misticismo ebraico è diventato un file nelle sue avventure più recenti.
I fondatori del gioco, John Carmack e Tom Hall, hanno dichiarato per anni che l'eroe del loro videogame doveva essere di origine ebraica ma nei vari livelli del gioco, non c'è mai stata una vera dichiarazione a riguardo.
Nel nuovo gioco però, Wolfenstein 2: The New Colossus, viene data la risposta definitiva alla questione: sì, Blazkowicz è ebreo.
Il nuovo gioco della serie infatti scava a fondo nel passato del protagonista, soprattutto nel suo rapporto con i genitori. Un personaggio del gioco si riferisce a lui come "il fanciullo di un venditore e una polacca ebrea"; questo significa che anche i suoi nemici sono consapevoli del suo lignaggio.
La questione della fede di Blazkowicz e della sua importanza nella serie di Wolfenstein è stata da sempre un riferimento interessante e da adesso abbiamo anche una risposta definitiva.
Fonte: polygon.com
27 ottobre 2017