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Aleteia, il social network per i cercatori di verità (cattoliche)

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Nell'epoca dei social poteva mancare un social network dedicato esclusivamente ai cattolici? No di certo. E Aleteia.org arriva a colmare questa lacuna, con l'ambizioso obiettivo di mettere in contatto i 2 miliardi di fedeli sparsi nel mondo

Il primo passo introduttivo verso la verità di Aleteia

Aleteia è una parola greca la cui traduzione può essere approssimata ai concetti italiani di disvelamento, dischiudimento. verità. Un termine di un certo rilievo, insomma. Tanto che Heiddeger, uno dei filosofi più influenti della prima metà del Novecento, in molte delle sue opere dedicò ampio spazio alla questione di aleteia come verità e come disvelamento. Un nome importante, pesante da portare per chiunque. Figurarsi per un social network. Però i creatori di Aleteia, rete sociale cattolica, non hanno dato troppa importanza a questo aspetto. Anzi, se ne sono fatti carico senza troppi problemi. Anche perché forse confidano in una benedizione…dall’alto.

L’obiettivo è piuttosto ambizioso: mettere in contatto tra di loro i circa due miliardi di fedeli o simpatizzanti della Chiesa cattolica sparsi nel mondo. E per far ciò, Aleteia ha provato a giocarsi sin dall’inizio le carte giuste. Il social network nasce nell’autunno del 2011 su iniziativa della Fondazione per l’Evangelizzazione attraverso i Media e conta, adoggi, ben tre sedi sparse per il mondo. La startup cattolica ha aperto il primo ufficio, circa un anno fa, in quel di Roma (dove, altrimenti?) e si è poi allargata, aprendo una nuova sede a Parigi e successivamente a Washington. Il sito, ancora in versione beta (e quindi sperimentale), è stato presentato ufficialmente lo scorso 20 settembre dal direttore Jesus Colina, giornalista vicino al mondo cattolico già fondatore di Zenit e H20. Il progetto è stato inizialmente finanziato da privati (tra i quali spicca il finanziere francesce Romain Zaleski) e vanta contatti con oltre 1000 tra siti web, radio e tivù, istituzioni cattoliche e movimenti da tutto il mondo, i cui contenuti saranno selezionati da un comitato editoriale dove figurano Rafael Navarro-Valls, docente di diritto fratello di Joaquin e don Paolo Padrini, sacerdote esperto di nuove tecnologie.

Aleteia, come si legge anche nel sito, è un network cattolico dedicato ai cercatori di verità. Da questa mission, quindi, deriva anche il suo nome piuttosto importante. Per essere più precisi, è la rete cattolica mondiale - per il momento è disponibile in sei lingue, ma se dovesse avere successo non sono escluse altre traduzioni - per condividere risorse sul tema della fede per coloro che sono alla ricerca della verità. E in che modo Aleteia assolve questo suo compito? Mettendo a disposizione di tutti gli iscritti risorse multimediali (risorse che saranno disponibili in quattro differenti formati: domande e risposte, video, documenti e news) per aiutare tutti, anche i più dubbiosi (Aleteia, si legge nella descrizione presente nel sito, perché tutti vogliamo capire meglio la vita), a trovare la via per la verità. Perché, come ricorda anche l’Evangelista Giovanni, la verità vi renderà liberi.

 

23 novembre 2012

A cura di Cultur-e
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