
Qualche anno fa, l'applicazione di messaggistica mobile chiamato Nimbuzz aveva lanciato alcuni "chat bot" sulla sua piattaforma. I Bot possono dare notizie sul meteo o sull'oroscopo, si tratta di account automatici che servono per rispondere alle domande degli utenti. Anche se la piattaforma è stata venduta, il potenziale di quell'idea era enorme. Oggi, è in atto una nuova guerra nelle app di messaggistica, che si tratti di Facebook Messenger, WhatsApp, Slack, Snapchat o Telegram. Ma è proprio quest'ultima che, sebbene sia la più piccola, continua ad avere idee innovative. Per cominciare, Telegram è pronta ad uscire con il supporto a Apple Watch e con una nuova piattaforma Bot (in Telegram 3.0 per iOS). Quest'applicazione è caratterizzata sin dagli esordi dalla libertà di utilizzo delle proprie API e del proprio codice. Questo per permettere agli sviluppatori di terze parti di creare Bot e di incrementare le funzioni della piattaforma. Attualmente sono disponibili 7 Bot che serviranno come esempio per tutti coloro che li vorranno implementare nella propria app o sito.
Ecco la lista completa:
@ImageBot: cercherà delle immagini che gli saranno richieste
@TriviaBot: un piccolo quiz che metterà alla prova le proprie conoscenze
@PollBot: utile soprattutto nei gruppi per creare dei sondaggi
@RateStickerBot: per trovare e votare gli sticker
@AlertBot: una specie di "reminder" virtuale che invierà un messaggio per ricordare gli impegni
@HotOrBot: emula Tinder e permette di trovare amici (e amiche) vicini alla propria posizione
@GithubBot: permette di rimanere aggiornati sull'evoluzione del progetto su GitHub
Per sviluppare nuovi Bot sono necessarie solo poche ore. Gli sviluppatori generano una chiave con @BotFather e utilizzano una semplice API https per il controllo del Bot. I Bot di Telegram hanno un aspetto diverso dagli utenti umani così come l'interfaccia utente, e non hanno accesso a tutti i messaggi di default quando sono aggiunti ai gruppi. I Telegram Bot possono anche diventare virali. Qualsiasi messaggio inoltrato contiene un link al suo mittente originale. Questo significa che qualsiasi messaggio trasmesso dal Bot a una persona o un gruppo è l'equivalente di un retweet, rendendo il Bot intrinsecamente virale. Tutti i Bot hanno i pulsanti Add To Group e Share.
25 giugno 2015
Fonte: techcrunch.com Riceverai settimanalmente le notizie più
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