
La segnalazione è arrivata da TorrentFreak, che avverte che Spotify sta inviando agli utenti una mail riguardo ad una "attività anormale".
Non è chiaro quali app siano state prese di mira, ma TorrentFreak segnala l'esistenza di numerose versioni di Spotify che permettono agli utenti free di evitare la riproduzione shuffle e il limite del numero di brani che è possibile skippare.
Il giorno dopo che Spotify ha annunciato la sua quotazione in borsa, ha inviato a GitHub una notifica di rimozione per una versione modificata di Spotify chiamata "Dogfood". La nota richiedeva, inoltre, la rimozione di altri progetti correlati a Dogfood che presentavano un codice analogo.
Alcuni utenti che hanno ricevuto l'email da Spotify hanno detto di essere ancora in grado di usare il loro account per sentire la musica attraverso l'app modificata, asserendo che fosse solo una fake news, mentre altri hanno confermato la veridicità della mail vedendosi bloccati sull'app.
Un portavoce di Spotify ha dichiarato che "alcuni utenti stavano accedendo a Spotify tramite un'app non autorizzata, abbiamo quindi deciso di bloccare la possibilità di accedere al servizio tramite tali app."
Con la quotazione in borsa, il servizio di streaming ha reso pubbliche informazioni più approfondite di quante se ne conoscessero prima riguardo ai numeri della società
Spotify conta 71 milioni di abbonati paganti e 159 milioni di ascoltatori mensili attivi al Dicembre 2017. Nonostante Spotify abbia affermato, che "il servizio supportato da annunci pubblicitari è un prodotto solido e redditizio con possibilità di crescita a lungo termine", ha anche ammesso che Spotify free rappresenta "un imbuto" in grado di acquisire "più del 60% del nostro totale lordo di iscritti a Premium."
Come ben sà chi usa Spotify free, le limitazioni imposte dal servizio gratuito sono una bella spinta ad acquistare un abbonamento Premium.
06 marzo 2018
Fonte: gizmodo.com