
Prima dell'arrivo di Photoshop CC della Creative Cloud, neppure il maggiore esperto del software di Adobe era in grado di migliorare una fotografia venuta mossa. Con la nuova versione del mostro sacro per il fotoritocco fa il suo debutto una "miracolosa" funzione chiamata Riduzione effetto mosso (Camera Shake Reduction, in inglese) che permette in pochi e semplici click di effettuare il debur, cioè di correggere mosso e sfocato.
Una volta aperta la foto venuta mossa con Photoshop CC, dal menu Filtro bisogna selezionare Nitidezza e poi Riduzione effetto mosso. A questo punto, il software automaticamente individua le aree dell'immagine venute mosse, e dal pannello delle impostazioni è possibile regolare l'attenuazione e l'eliminazione degli artefatti.
Cliccando sul triangolino nero di Avanzato, e poi sul pulsante con il più (+) si possono analizzare più aree mosse da delimitare con il mouse.
La funzione Riduzione effetto mosso è adatta in tutti quei casi in cui, in condizione di scarsa illuminazione, bisogna effettuare degli scatti senza la possibilità di utilizzare un treppiede, cosa che inevitabilmente provoca il movimento della macchina fotografica rendendo la foto mossa.
È il caso di evidenziare come la nuova versione di Photoshop sia compatibile con l'incredibile risoluzione dei MacBook Pro Retina, l'ultima generazione dei portatili Apple pensata proprio per i fotografi.
Con Photoshop CC viene inaugurato anche un nuovo sistema di distribuzione, il software si può "noleggiare" per 24,59 euro al mese, oppure con l’intera Creative Cloud per 61,49 euro mensili per almeno un anno o 92,24 euro al mese con la possibilità di cancellare l’abbonamento in qualsiasi momento.
24 giugno 2013