
Hanno una durata maggiore e sono più ecologiche e sicure. Sono le batterie in alluminio messe a punto dall’Università di Stanford che si propongono di sostituire la maggior parte delle batterie di tipo tradizionale. Infatti quelle alcaline sono molto inquinanti e quelle agli ioni di litio sono potenzialmente pericolose se utilizzate in modo scorretto. Il prototipo ha sopportato 7.500 cicli di ricarica senza perdere potenza, mentre le normali batterie a ioni di litio cominciano ad avere performance minori dalla centesima ricarica. Inoltre, i nuovi accumulatori saranno meno costosi delle attuali batterie, visto che il prezzo dell’alluminio è inferiore a quello del litio.
Da decenni l’alluminio è considerato un materiale interessante da utilizzare per costruire batterie, ma finora non c’era una tecnologia che lo permettesse. Il sistema prevede inoltre un catodo in grafite e un liquido ionico elettrolita a temperatura ambiente. Nei test di laboratorio Hongjie Dai, che guida la ricerca, ha registrato la forte gestibilità nel comportamento di questo sistema, ma le batterie di Stanford funzionano solo fino a 2 Volt. Ora il prof Dai e il suo team hanno in programma di lavorare sui materiali del catodo per aumentare voltaggio e densità. Inoltre i ricercatori suggeriscono che il nuovo sistema potrebbe essere usato in futuro per immagazzinare energia rinnovabile della rete elettrica.
8 aprile 2015
Fonte: theguardian.com