
È già possibile per i robot navigare senza mappe, ma farli navigare bene è un'altra questione. È già preferibile che non perdano tempo a tornare indietro, figuriamoci se dovessero bloccarsi davanti ad un ostacolo inaspettato. Facebook potrebbe avere una soluzione. Di recente ha sviluppato un algoritmo di apprendimento di rinforzo che non solo permette ai robot di raggiungere la loro destinazione finale il 99,9% delle volte senza usare le mappe, ma possono farlo con solo una deviazione del 3% dal percorso ideale. DD-PPO (Decentrialized Distributed Proximal Policy Optimization), come viene chiamato, non ha bisogno di più di una fotocamera RGB standard con dati di profondità, GPS e bussola.
Il concetto era implementare un nuovo metodo di allenamento che si ridimensionasse bene e rimanesse sincronizzato indipendentemente dal carico di lavoro. I progetti precedenti tendevano ad avere difficoltà senza un enorme potere computazionale. Facebook ha insegnato a un agente virtuale a gestire la navigazione da punto a punto per l'equivalente di 80 anni di esperienza umana: sono circa 2,5 miliardi di passi. Il risultato è un algoritmo che, negli ambienti interni, è abbastanza intelligente da scegliere la giusta direzione ad un bivio nel percorso e riconoscere rapidamente gli errori quando procede nella direzione sbagliata. Sta imparando a comprendere le "regolarità strutturali" degli edifici, ipotizza Facebook.
La tecnologia è ancora molto giovane. Deve ancora gestire situazioni esterne o complesse e non gestisce bene la navigazione a lunga distanza se perde i sensori. Facebook sta condividendo il suo lavoro nella speranza di ulteriori progressi. Se ciò accadesse, potrebbe non solo aiutare i robot a spostarsi con eleganza da una stanza all'altra, ma dare la possibilità ad applicazioni aggiuntive, come gli occhiali per realtà aumentata e altri sistemi che aiutano a navigare in spazi sconosciuti.
24 gennaio 2020
Fonte: engadget.com