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Auricolari wireless 2019: caratteristiche e modelli migliori

Scopri quali caratteristiche devono avere le cuffie wireless nel 2019 e quali sono i modelli migliori

auricolari wireless

Come spesso capita nell'elettronica di consumo quando Apple lancia un prodotto di successo, nel giro di poco molti altri produttori presentano dei prodotti alternativi. È successo anche con gli auricolari: a lungo relegati al ruolo di accessorio obbligatorio ma poco importante nelle confezioni degli smartphone, da quando sono usciti gli AirPods il mercato si è riempito di auricolari wireless ad alte prestazioni e dal design ricercato. Con prezzi anche ben oltre i 100 euro.

Il 2019 è stato un anno importante per il mondo delle cuffie Bluetooth. Tutte le aziende più importanti hanno lanciato dei nuovi modelli, che vanno a migliorare le caratteristiche base di quelli lanciato lo scorso anno. Uno dei fattori più importanti è la cancellazione del rumore, per far in modo che il suono non venga disturbato da rumori esterni. Se fino allo scorso anno era necessario spendere 250-300 euro per avere un auricolare wireless con cancellazione di rumore, ora basta spendere poco meno della metà. Anche sul fronte autonomia ci sono stati dei grossi passi in avanti, con i modelli di Jabra e Sony che garantiscono una batteria con durata di 5-7 ore. Ecco quali sono le caratteristiche che un auricolare Bluetooth deve avere nel 2019, e quali sono i modelli consigliati.

Auricolari wireless 2019: le caratteristiche

auricolari wireless

Nel 2019 gli auricolari non possono che essere wireless, in particolare con connessione Bluetooth. Il filo è comodo solo perché fa anche da alimentatore per le cuffiette, ma per il resto se non c'è è molto meglio anche perché su molti moderni smartphone top di gamma i produttori non integrano più un jack audio. Gli auricolari Bluetooth, naturalmente, hanno le batterie integrate che vanno ricaricate. Di solito tramite una apposita dock station, che si collega ad un caricatore USB-C. Una durata di almeno 5-6 ore della batteria è un requisito oggi fondamentale.

Dal punto di vista del design, i clienti oggi chiedono cuffiette "in ear": si inseriscono nel padiglione auricolare e da lì non devono muoversi, anche se facciamo sport. Dal punto di vista tecnico, invece, la variabilità tra un prodotto e l'altro è molto ampia, perché ogni produttore ha a disposizione (o usa su licenza) tecnologie diverse per la riduzione del rumore, l'ottimizzazione dell'audio delle chiamate telefoniche e la riproduzione della musica o dell'audio dei film. Da questo punto di vista ci sono sul mercato prodotti molto diversi, ed è una buona idea andare a leggere le recensioni dei singoli prodotti perché alcuni saranno migliori per telefonare, altri magari per vedere un film o ascoltare musica ad alta qualità. Un fattore da prendere in considerazione, però, è sempre la dimensione dei "driver", cioè degli altoparlanti veri e propri integrati nell'auricolare. Di solito le dimensioni vanno da 5 a 10 millimetri e più grandi sono i driver migliore è il suono.

Auricolari Bluetooth 2019: i modelli suggeriti

Tra i tanti modelli di auricolari wireless disponibili sul mercato vanno citati i prodotti di Audio-Technica, società giapponese che produce microfoni, cuffie e altre apparecchiature audio professionali. I due modelli di cuffie da prendere in considerazione sono le ATH-CKS5TW e le ATH-CKS3TW, che costano rispettivamente 225 euro e poco più di 100 euro. Le prime hanno una batteria più grande, che permette 15 ore di autonomia, mentre le seconde arrivano a circa 6 ore di autonomia. Il modello più costoso ha anche i controlli touch e driver da 10 millimetri, mentre gli auricolari ATH-CKS3TW hanno i controlli fisici e driver da 5,8 millimetri.

Gli auricolari iFrogz Airtime Pro hanno un costo di circa 75 euro e offrono fino a 20 ore di ascolto con una sola carica della batteria. Sono certificati IPX-4, quindi resistono al sudore e questo li rende molto adatti all'uso mentre facciamo sport.

Molto più cari (199 dollari) sono i Jabra Elite 75t presentati all'IFA 2019 di Berlino. La durata della batteria è di circa sette ore e mezza, ogni auricolare ha un pulsante per controllare il volume, la riproduzione audio e per attivare l'assistente vocale Siri di Apple. Ci sono doppi microfoni per rispondere alle telefonate e la custodia è magnetica per impedire alle cuffiette di muoversi in caso di caduta.

Con i Sony WF-H800 H.ear in 3, invece, saliamo ancora di più verso una fascia di prezzo da veri audioamatori: costano infatti ben 349 dollari. Sony dichiara 8 ore di autonomia della batteria e questi auricolari hanno driver da 6 mm, ma mancano di resistenza al sudore e della cancellazione del rumore. Il cliente ideale, in questo caso, è l'audiofilo che vuole un suono puro e pulito, senza alterazioni software, mentre è comodamente seduto e non sta facendo sport.

Concorrenti dei Sony appena descritti sono gli Audio-Technica ATH-CKR7TW, che costano 249 euro e offrono driver da 11 millimetri e sono dotai di diaframmi rivestiti in carbonio diamantati per fornire un audio estremamente preciso e ad alta fedeltà.

 

30 settembre 2019

A cura di Cultur-e
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