
Durante l'evento I/O 2016 Google ha presentato il tanto atteso dispositivo casalingo ad attivazione vocale, Home, in pratica la risposta dell'azienda di Mountain View ad Amazon Echo.
Si tratta di un dispositivo intelligente, simile a un cilindro, al quale gli utenti potranno rivolgere diverse richieste ed essere aiutati nelle attività quotidiane: acquistare o prenotare qualcosa online, chiedere e ricevere informazioni. Inoltre ha anche funzione di altoparlante, per ascoltare musica.
Il dispositivo si basa su Google Assistant, la nuova piattaforma software annunciata dal Ceo Sundar Pichai. "Si potranno fare domande complesse. Sarà in grado di capire cosa volete e terrà conto del contesto per le domande successive". Google Assistant sarà integrato negli smartphone, negli smartwatch, nelle auto e ora, con Home, anche nelle case.
Il Ceo di Mountain View ha evidenziato l'evoluzione di Big G nel campo del riconoscimento vocale e per immagini e ha segnalato che un quinto delle ricerche negli Stati Uniti sono fatte a voce dagli utenti, mentre la metà avviene dal telefonino.
Google Home vedrà il suo lancio sul mercato entro questo autunno. Come detto, questo device entrerà in competizione con Amazon Echo, introdotto sul mercato a fine 2014 e che ha già venduto circa 3 milioni di unità.
Attualmente, quello degli assistenti virtuali a intelligenza artificiale, è il campo di battaglia su cui i colossi della tecnologia si stanno sfidando strenuamente, da quando nel 2011 Apple lanciò Siri. L'avvento di Echo ha spalancato le porte alla competitività e alla corsa alla leadership nel campo.
18 maggio 2016 (aggiornato il 19 maggio 2016)
Fonte: nytimes.com