
I droni sono ormai entrati a far parte del mondo dello sport a 360 gradi, sia per quando riguarda il supporto tecnico, come le telecamere a grandangolo per una copertura totale delle gare, sia per quelli sport che li vedono impegnati "in prima persona", come l'ormai celebre drone-racing, la gara di velocità tra i droni più competitivi del mondo. Ma ora, quasi come a volersi congedare al meglio dall'estate appena trascorsa, la Freefly System, azienda di base a Seattle, ha realizzato una nuova linea di droni dedicati al drone-surfing, una disciplina simile al kitesurfing, ma nel quale si viene trainati da, appunto, un drone.
Anche solo per voler partire, essere trainati sul pelo dell'acqua mentre si è su una tavola richiederebbe più potenza di quanto un normale drone possieda normalmente. Ecco perché la Freefly ha utilizzato il suo Alta 8 Octocopter, costruito per trasportare telecamere ed equipaggiamenti professionali dal peso superiore a 12 kg.
Nel video di presentazione, il surfer sembra non avere alcuna difficoltà, nel manovrare la tavola e il drone che lo traina, anche a una velocità sostenuta. Probabilmente la velocità di corsa o il solo fatto che il drone riesca o meno a muoversi dipende dal peso del surfer stesso.
Quindi, almeno finché questi dispositivi non avranno una potenza maggiore (e finché qualcuno non inventi anche un manico con un controllo remoto per il drone stesso, in modo che sia il surfer a comandarlo), sarà difficile vedere orde di drone-surfers sulle nostre spiagge. Anche perché un Alta 8 costa al dettaglio circa 17.500 dollari.
13 settembre 2016
Fonte: newatlas.com