
La fotografia Bokeh è popolare tra i fotografi che utilizzano DSLR (Digital Single-Lens Reflex) e cineprese, ma ora è possibile imitare l'effetto anche con una fotocamera dello smartphone. Il Bokeh è la qualità delle aree sfocate di un'immagine, precisamente quei cerchi bianchi che appaiono sullo sfondo, che nella fotografia digitale sono causati dalla forma dell'obiettivo della fotocamera. E' una tecnica che aggiunge maestria a ritratti, primi piani e ad altri scatti in cui lo sfondo non ha bisogno di essere messo a fuoco. Una volta che si impara a riconoscerlo, si vedrà l'effetto bokeh ovunque.
Bokeh, pronunciato BOH-kay, deriva dalla parola giapponese boke, che significa "sfocatura" o "foschia" e boke-aji, che significa "qualità sfocata". L'effetto è causato da una ridotta profondità di campo, che è la distanza tra l'oggetto più vicino a fuoco e il più lontano in una foto.
Quando si utilizza una DSLR o una fotocamera analogica, una combinazione dell'apertura, della lunghezza focale e della distanza tra il fotografo e il soggetto crea questo effetto. Dall'apertura si controlla quanta luce viene lasciata entrare, mentre la lunghezza focale determina quanta parte di una scena la fotocamera cattura ed è espressa in millimetri (cioè 35 mm).
Una ridotta profondità di campo rende in una foto l'effetto per cui il primo piano è nitido e lo sfondo sfocato. Un esempio di bokeh è nei ritratti, in cui il soggetto è a fuoco e lo sfondo non lo è. Il bokeh produce anche dei cerchi bianchi sullo sfondo, causati dall'obiettivo della fotocamera che quando ha un'apertura più ampia, lascia entrare più luce.
Su uno smartphone, la profondità di campo e il bokeh funzionano diversamente. Gli elementi necessari sono la potenza di elaborazione e il software giusto. La fotocamera dello smartphone deve prima riconoscere il primo piano e lo sfondo di una foto, quindi sfocare lo sfondo, mantenendo il primo piano a fuoco. Di conseguenza, piuttosto che verificarsi quando la foto viene scattata, l'effetto bokeh viene creato dopo aver scattato la foto.
Uno smartphone con fotocamera a doppia lente scatterà due foto contemporaneamente e quindi le combinerà per ottenere l'effetto della profondità di campo e bokeh.
Mentre gli smartphone più recenti hanno fotocamere con doppio obiettivo, è comunque possibile ottenere bokeh con un solo obiettivo scaricando un'eventuale app che fornirà gli strumenti per creare l'effetto. Tra le app le più valide opzioni includono AfterFocus (Android/iOS), Bokeh Lens (solo per iOS) e DOF Simulator (Android e PC). Ce ne sono comunque molte altre disponibili, quindi conviene scaricare più app, provarle e scegliere quella che si preferisce.
Se si è in possesso di un telefono di punta Apple, Google, Samsung o di altri marchi, la fotocamera probabilmente ha già il doppio obiettivo, quindi è possibile ottenere l'effetto bokeh senza un'app dedicata. Quando si scatta una foto, si dovrebbe essere in grado di scegliere su cosa mettere a fuoco e cosa sfocare e, in alcuni casi, focalizzare nuovamente dopo aver scattato la foto. Alcuni smartphone hanno anche la fotocamera frontale a doppia lente, per poter fare selfie artistici. Facendo alcuni tentativi per perfezionare la propria tecnica, c'è la possibilità di diventare esperti in poco tempo.
11 maggio 2018
Fonte: lifewire.com