
Dopo il progetto di Mark Zuckerberg di connettere tutto il mondo, arriva un' altra iniziativa dei big del web per ridurre il digital divide' e il costo della banda larga nei paesi più poveri. Il progetto si chiama Alliance for Affordable Internet e ne fanno parte giganti della tecnologia come Google, Facebook e Microsoft ma anche agenzie governative di Stati Uniti e Regno Unito, organizzazioni filantropiche e il padre del web Tim Berners Lee.
Scopo del gruppo, il cui acronimo è A4AI, è costringere i Paesi a adottare politiche e regole che forniscano un accesso migliore e più veloce a Internet wireless e alla Rete fissa. In particolare, a tagliare i costi di Rete dal 30% al 5%, come ha stabilito la Commissione per la banda larga delle Nazioni Uniti.
Altri membri di A4AI sono Yahoo!, Intel, Cisco, Alcatel-Lucent, Ericsson, l'ISP africano MainOne e il carrier caraibico Digicel, la US Agency for International Development, l'UK Department for International Development e Omidyar network, un'organizzazione filantropica guidata dal fondatore di eBay, Pierre Omidya e sua moglie.
A fine agosto, Mark Zuckerberg ha lanciato Internet.org, il cui slogan è 'Tutti connessi, ovunque'. Lo scopo dell'iniziativa è connettere alla Rete gli altri cinque miliardi di persone al mondo che attualmente ne sono escluse, perché Internet ''è un diritto umano''.
8 ottobre 2013
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