
Nel futuro le auto elettriche potrebbero riuscire a eliminare la CO2 dall'aria. Un gruppo di ricercatori dell'Università George Washington e Vaderbilt ha infatti dimostrato che è possibile rimpiazzare gli elettrodi di grafite, utilizzati nelle batterie delle auto, con il carbonio recuperato dall'atmosfera attraverso una nuova tecnologia, chiamata Step. Questa, tramite l'energia ricavata dal sole, divide gli atomi di carbonio e di ossigeno nella CO2, consentendo di creare nanofibre di carbonio partendo dall'anidride carbonica presente nell'ambiente.
Il processo è stato adattato per produrre nanotubi di carbonio, da incorporare sia nelle batterie agli ioni di litio (usate per le auto e i dispositivi elettronici come gli smartphone) sia nelle batterie agli ioni di sodio, in fase di sviluppo per diverse applicazioni su larga scala, ad esempio nella rete elettrica.
Cary Pint, professore di ingegneria meccanica all'università di Vanderbilt ha spiegato che "questo approccio non solo produce batterie migliori, ma stabilisce anche un valore per la CO2 recuperata dall'atmosfera, valore che è associato al costo della batteria per l'utente finale". Con il prezzo delle batterie a 325 dollari per kilowattora, un chilogrammo di biossido di carbonio, usato come materiale della batteria, ha un valore di 18 dollari, sei volte superiore quello della CO2 convertita in metanolo.
3 marzo 2016