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Si fa presto a dire ebike: ecco cosa c'è da sapere prima di comprare una bici elettrica

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Non tutte le bici elettriche, per la legge italiana, sono bici elettriche. E questo è solo l'inizio...

ebike | Fastweb Plus

Il mercato delle bici elettriche, dopo uno sviluppo strisciante negli ultimi cinque anni, nel 2020 è letteralmente esploso. E non solo in Italia, dove il Governo ha varato un piano specifico di incentivi per la micromobilità, ma un po' in tutto il mondo grazie ad una offerta sempre più variegata di prodotti diversi, per soddisfare esigenze diverse.

Si fa presto, infatti a dire ebike: di bici elettriche (o "bici a pedalata assistita", come si chiamano in Italia e presto capiremo la differenza) ce ne sono diverse categorie. Come non mancano, poi, tante fasce di mercato tanto che oggi una bicicletta elettrica può avere un prezzo di meno di 500 euro come di oltre 3.000. Ma sono prodotti completamente diversi.

Ecco una breve carrellata sulle diverse categorie di bici elettriche oggi disponibili e una guida all'acquisto ragionata, in base alle reali esigenze del ciclista elettrico. Ma, prima di tutto, bisogna rispondere ad una domanda.

Le bici elettriche hanno l'acceleratore?

bici elettrica acceleratore

Le bici elettriche, per la legge italiana, non sono tutte uguali: vengono infatti divise dal Codice della Strada in "bici elettriche" vere e proprie e "bici a pedalata assistita". Le prime sono omologate come ciclomotori, le seconde no. Le prime possono essere immesse sul mercato solo dopo l'immatricolazione (e quindi con la targa) le seconde non ne hanno bisogno.

La differenza tra le due tipologie è tecnica e solo successivamente legale: la bici a pedalata assistita, che possono guidare tutti senza patente e senza oneri fiscali e burocratici, ha un motore elettrico con potenza massima di 250 Watt e non è dotata di acceleratore. La potenza del motore elettrico, quindi, viene applicata alla ruota solo durante la pedalata e non c'è alcuna manopola come quella delle moto o degli scooter.

La bici elettrica vera e propria, per la legge italiana, è invece quella che ha potenza superiore ai 250 Watt e può anche avere la manopola acceleratore. Una volta compresa questa differenza, diventa chiaro il fatto che quando si parla di bici elettriche in Italia, nella stragrande maggioranza dei casi, si sta in realtà parlando di bici a pedalata assistita. Nel mondo anglosassone, dove non c'è questa differenza tecnica, si parla semplicemente di "ebike".

Le caratteristiche fondamentali di una ebike

ebike caratteristiche tecniche

La potenza del motore, quindi, è la prima caratteristica tecnica da prendere in considerazione prima dell'acquisto di una ebike. Se si vuole usare una bici elettrica come una bici normale, evitando tasse, obblighi e burocrazia, è necessario scegliere un modello di potenza non superiore a 250 Watt.

Se si vuole usare la bici elettrica per scopi sportivi o per competizioni, 250 Watt sono troppo pochi e si parte da 500 Watt di potenza ma si arriva anche oltre i 3 kW.

La seconda caratteristica da prendere in considerazione in una bici elettrica è il design o, meglio, la categoria: con o senza motore, infatti, una bici da passeggio è completamente diversa da una bici da corsa, che è completamente diversa da una mountain bike, che è completamente diversa da una bici da trekking

Anche in caso di prodotti elettrificati, quindi, se prendiamo una "Urban" e la portiamo in campagna dopo pochi metri ci troveremo impantanati nel fango. Allo stesso modo, se scegliamo una eMTB (cioè una mountain bike elettrica) e la usiamo solo in città ben presto ci renderemo conto che è scomodissima, perché non ha neanche un cestello per metterci dentro una borsa o uno zainetto, men che meno altri accessori utili per chi va in bici.

Per non parlare poi delle ebike "folding", che sono quelle con un giunto al centro che permette di piegarle in due per trasportarle più comodamente a mano e portarle in metro, in autobus o persino in macchina. Una ebike del genere in città è comodissima, fuori è quasi inutile.

La terza caratteristica da prendere in considerazione prima di comprare una bicicletta elettrica o a pedalata assistita è il peso. A parità di altri fattori, infatti, una ebike pesa sempre di più di una bici tradizionale a causa del motore elettrico e, soprattutto, della batteria. Ma se mentre pedaliamo questo peso è annullato dalla coppia del motore elettrico, lo stesso non si può dire quando la bici la dobbiamo spingere a mano.

Se vogliamo usare la bici elettrica per il tragitto casa-lavoro e non dobbiamo fare altro che salirci sopra ogni mattina, per poi scendere quando siamo arrivati in ufficio (e viceversa a fine turno), allora il problema del peso è relativo. Ma se il nostro tragitto prevede scalinate, mezzi pubblici e qualunque altra cosa che ci costringa a scendere dal mezzo elettrificato e a prenderlo in mano allora le cose cambiano completamente: ogni chilo in meno è benedetto.

Motori e batterie per ebike: quali scegliere

ebike motore batteria

Ogni produttore di bicicletta elettrica o a pedalata assistita ha un discreto margine di manovra nella scelta della ciclistica, quindi del telaio, dei freni e degli eventuali ammortizzatori. Quando si parla di motori e batterie per ebike, invece, quasi tutti i produttori montano un ristrettissimo numero di componenti.

Il mercato dei motori per le bici elettriche, infatti, se escludiamo i prodotti cinesi low cost (solitamente destinate al mercato del bike sharing) è oggi dominato da pochi produttori: Bosch, Brose, Polini, Yamaha e Shimano. Ognuno di questi produttori, poiché inizia a fare numeri interessanti, sta diversificando la gamma di prodotti e sta iniziando a creare motori diversi per esigenze diverse: una Urban eBike, infatti, non ha bisogno di un motore che sviluppa molta potenza subito ma di un motore con una erogazione molto lineare e dolce (e che possibilmente consumi poco), mentre una bici elettrica da competizione necessita di un motore con un grande spunto, tutto e subito.

Discorso simile per le batterie, dove i nomi che contano sono quelli di Samsung e di LG Chem. In questo caso il compromesso da cercare è quello tra autonomia (più è alta e più pesa la batteria) ed agilità della bicicletta (più pesa la batteria e meno agile è la bici). Ancora una volta: non esiste la batteria buona per tutti, esiste la batteria buona per ognuno.

Come scegliere l'ebike: consigli pratici

ebike consigli

Arrivato a questo punto è chiaro l'assunto fatto all'inizio: si fa presto a dire bici elettrica. Ma al momento di comprarla le variabili in gioco diventano tantissime.

Il consiglio, per chi è alle primissime armi, è quello di non comprare il primo prodotto in offerta trovato online: meglio testare in strada la bici, rendersi conto se è o non è il prodotto che fa per noi e poi, magari, cercare quel prodotto al prezzo migliore.

A cura di Cultur-e
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