
Questa mattina Apple ha annunciato l'intenzione di rendere l'intera azienda neutrale rispetto al carbonio entro i prossimi 10 anni. La notizia segue l'ormai nota spinta dell'azienda verso una struttura totalmente carbon free, e vi aggiunge l'intera catena di approvvigionamento manifatturiera e i prodotti risultanti.
La tabella di marcia per la sostenibilità pubblicata oggi fa parte del rapporto annuale sui progressi ambientali dell'azienda. Ridurre l'impatto climatico per ogni dispositivo prodotto e venduto è al momento al centro degli interessi di Apple. La preoccupazione principale è trovare modi per ridurre le emissioni delle produzioni del 75%. Il resto si concentrerà sugli sforzi per aiutare a rimuovere il carbonio dall'atmosfera.
La società ha già iniziato a spingere per ottenere una percentuale maggiore dei suoi prodotti da materiali riciclati, grazie in parte ai propri robot interni Dave e Daisy, che recuperano i magneti rari e il tungsteno, così come ad alcuni elementi di acciaio. La società gestisce anche un proprio laboratorio per il recupero dei materiali ad Austin, con l'aiuto degli ingegneri di Carnegie Mellon.
Apple afferma di lavorare con oltre 70 fornitori di energia per rinnovare al 100% i propri centri di produzione, una partnership che ritiene ridurrà ogni anno all'incirca la stessa quantità di emissioni di carbonio di tre milioni di automobili. La società sta inoltre lavorando per lanciare uno dei più grandi array solari al mondo in Europa. Per quanto riguarda il restante 25% di riduzione delle emissioni di carbonio, ci sono una serie di iniziative delineate nella relazione, compresi gli sforzi per ripristinare le foreste in Africa e in Sud America.
Si prevede inoltre di lanciare un "Impact Accelerator", volto a investire in attività di proprietà di minoranza lanciate nell'ambito dell'iniziativa Racial Equity and Justice Initiative. Per quanto riguarda il modo in cui questo rientri nell'argomento sostenibilità, la vicepresidente Lisa Jackson afferma in un comunicato stampa: "Il razzismo sistemico e il cambiamento climatico non sono questioni separate e non rispetteranno soluzioni separate. Abbiamo un'opportunità generazionale per aiutare a costruire un'economia più verde e più giusta, quella in cui sviluppiamo industrie completamente nuove cercando di dare alla prossima generazione un pianeta che valga la pena chiamare casa".
Negli ultimi anni Apple ha ricevuto il massimo dei voti da Greenpeace per i suoi sforzi aggressivi volti a limitare l'impatto delle sue massicce operazioni globali.
Fonte: techcrunch.com