In Breve (TL;DR)
- OpenAI ha introdotto il supporto per le applicazioni di terze parti in ChatGPT, trasformandolo in una piattaforma aperta in cui le app vengono attivate nella conversazione.
- Nick Turley di OpenAI ha descritto questa mossa come il primo passo per far evolvere ChatGPT in un sistema operativo basato su un'interfaccia testuale universale.
Nel corso del DevDay 2025, OpenAI ha mostrato al pubblico una delle novità più interessanti nella storia di ChatGPT: il supporto ufficiale alle applicazioni di terze parti, un passo che trasforma il chatbot in una piattaforma aperta e interattiva.
La particolarità di questa innovazione sta nel fatto che le applicazioni non vengono avviate tramite icone o menu, ma direttamente attraverso la conversazione con ChatGPT che attiverà in automatico il software richiesto.
Questa nuova modalità d’uso porta l’interazione con l’intelligenza artificiale a un livello ancora più naturale e fluido. E partendo proprio da questo spunto, Nick Turley di OpenAI, ha parlato di come si evolverà in futuro ChatGPT descrivendo l’arrivo delle app come “il primo passo verso la trasformazione del chatbot in un sistema operativo”.
ChatGPT come un nuovo sistema operativo
Durante l’evento Turley ha fatto il punto della storia di ChatGPT e di come il chatbot sia passato dall’essere una “semplice” applicazione utile per affiancare l’utente in diversi scenari, a un qualcosa che somiglia sempre di più a un sistema operativo.
L’idea di base, insomma, è quella di rendere il tool di OpenAI in una piattaforma in grado di gestire varie situazioni come applicazioni, ricerche, file e automazioni, partendo da un’unica interfaccia testuale.
Un’idea certamente ambiziosa, ma comunque in linea con tutti i progetti a cui segretamente lavora l’azienda di Sam Altman, come un browser AI più volte anticipato dalle indiscrezioni e un hardware specifico per ChatGPT, di cui non ci sono ancora informazioni certe ma che dovrebbe essere realizzato in collaborazione con Jony Ive, uno degli storici designer di Apple.
Nel corso dell’intervista Nick Turley è rimasto piuttosto vago al riguardo, ma dalle sue dichiarazioni è lecito ipotizzare che non si tratterà di un sistema operativo stile Windows, ma sarà un qualcosa di più vicino all’esperienza browser, dove l’utente potrà semplicemente digitare ciò che desidera e attendere che il sistema attivi in modo coordinato le app necessarie per portare a termine l’azione.
Il futuro di ChatGPT è un'interfaccia universale
Se il progetto di OpenAI andrà a buon fine, ChatGPT potrebbe diventare una vera e propria interfaccia universale, cioè un unico punto di accesso che potrebbe risolvere la questione dell’eccessiva frammentazione dei sistemi operativi tradizionali, che per svolgere le varie attività hanno bisogno di app e di software dedicati.
In tal senso, quindi, non ci sarebbe più distinzione tra scrivere un messaggio, cercare online, progettare una slide o gestire un agente AI e tutto questo potrebbe avvenire nello stesso spazio digitale: l’ormai ben nota finestra di prompt di ChatGPT, che diventerà il centro di controllo dell’intero ecosistema digitale personale.
Intanto, il prossimo passo è l’introduzione delle app all’interno del chatbot; per ora quelle disponibili sono Booking.com, Canva, Coursera, Expedia, Figma, Spotify e Zillow ma entro la fine del 2025 anche gli sviluppatori di terze parti potranno proporre i propri tool da integrare in ChatGPT.
Questo primo step darà il via a un cambio di rotta che potrebbe ridefinire il concetto stesso di utilizzo dei dispositivi. E vista la velocità con cui si evolve ChatGPT, il cambiamento potrebbe essere molto più vicino di quanto immaginiamo.
Per saperne di più: Come funziona ChatGPT e a cosa serve
Domande frequenti (FAQ)
-
Cos'è la novità presentata da OpenAI durante il DevDay 2025?Durante il DevDay 2025, OpenAI ha presentato il supporto alle applicazioni di terze parti per ChatGPT, trasformandolo in una piattaforma aperta e interattiva.
-
Come si evolverà ChatGPT in futuro secondo Nick Turley di OpenAI?Nick Turley di OpenAI prevede che ChatGPT si trasformerà in un sistema operativo, gestendo varie situazioni come applicazioni, ricerche, file e automazioni da un'unica interfaccia testuale.
-
Qual è l'obiettivo principale di rendere ChatGPT un sistema operativo?L'obiettivo è trasformare ChatGPT in un'interfaccia universale che risolva la frammentazione dei sistemi operativi tradizionali, consentendo di svolgere varie attività in un unico spazio digitale.