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WWDC 2015, cosa aspettarsi

Dalle nuove versioni di iOS e OS X ai nuovi servizi di streaming audio e video, ecco cosa dovrebbe andare in scena sul palco del Moscone Center di San Francisco

Apple

È l'evento più atteso da tutti i veri fan Apple. Quello nel corso del quale l'azienda di Cupertino toglie i veli dai prodotti che, nei suoi piani, saranno destinati a rivoluzionare il mondo Apple e il mondo della tecnologia tout court. Negli anni passati è stata la vetrina dalla quale Steve Jobs prima e Tim Cook dopo hanno presentato al mondo i vari iMac e MacBook, iPod e iPhone, gli aggiornamenti e le nuove versioni di OS X e iOS. Nell'edizione 2014, tanto per rendere l'idea, sono stati presentati OS X Yosemite 10.10, iOS 8 e Swift (il nuovo linguaggio di programmazione ideato dagli ingegneri Apple e adatto allo sviluppo di applicativi per piattaforma fissa e app per dispositivi mobili): tre delle maggiori novità introdotte in ambito software da Apple negli ultimi anni.

Per questo si è creata grande attesa e così tante aspettative attorno al Worldwide Developers Conference 2015, per la quale Apple ha annunciato luogo e data di svolgimento:la WWDC 2015 si terrà nell'ormai solita location del Moscone Center di San Francisco dall'8 al 12 giugno. Scopriamo quali potrebbero essere le novità che la casa di Cupertino presenterà di fronte alla platea dei propri sviluppatori.

L'epicentro del cambiamento

Un grosso aiuto per capire qualcosa in più sul WWDC 2015 arriva dal nome dato da Apple all'evento e dall'immagine che lo accompagna. Per Apple, la Worldwide developers conference sarà “The epicenter of change”, l'epicentro del cambiamento: si prospetta, insomma, un evento in cui la casa di Cupertino sveli una tecnologia che, seguendo la scia di quanto mostrato con OS X 10.10 e iOS 8, porti a una maggiore integrazione tra tutti i prodotti della mela morsicata.

 

L'epicentro del cambiamento

 

Le varie forme geometriche che compongono il ghirigori di colori, infatti, sono sovrastate da un quadrato dagli angoli arrotondati: la forma esatta dell'Apple TV. Solo un caso o, piuttosto, un indizio evidente che la casa di Cupertino sta per presentare un nuovo hub multimediale che rappresenterà il centro (o meglio, l'epicentro) dello sviluppo Apple dei prossimi anni.

Apple TV

Quando Apple ha presentato l'ultima evoluzione del suo set-top box (gennaio 2013), lo streaming di contenuti audio e video era già in voga ma non raggiungeva di certo i livelli attuali. Per questo motivo molti analisti credono che questo sia il momento ideale per la casa di Cupertino per presentare un Apple TV rinnovato nell'hardware e nei servizi offerti. Nuovi mediacenter – incentrati quasi esclusivamente sullo streaming – hanno fatto la loro irruzione sul mercato, accaparrandosi considerevoli fette di mercato: il Chromecast di Google e il Fire TV di Amazon sono due dei tanti esempi che potrebbero essere fatti.

 

Apple TV

 

Visto l'attivismo dei mesi passati, però, Apple dovrebbe concentrarsi più sull'offerta di servizi che su un vero e proprio stravolgimento a livello hardware. Da tempo, infatti, si vocifera di un accordo tra il gigante di Cupertino e diversi canali televisivi statunitensi e studi di produzione per il lancio di un servizio di TV on demand su misura degli utenti della mela morsicata. Inizialmente riservato agli utenti statunitensi, il nuovo servizio di streaming video di Apple dovrebbe dare la possibilità di accedere a quanto di meglio si possa trovare oggi in TV: serie TV, informazione, sport e spettacolo. Il prezzo iniziale dovrebbe essere di circa 30 dollari, ma a metà giugno 2015 se ne saprà probabilmente di più.

OS X 10.11

IL WWDC 2015, però, sarà l'occasione per presentare la nuova evoluzione del sistema operativo per iMac e MacBook. Sul quale, però, si sa effettivamente poco o nulla. Le notizie più certe riguardano il nome, ma non è affatto una notizia positiva: secondo i rumors più accreditati, infatti, sono tre i nomi più accreditati per succedere a Yosemite: Mojave, Sequoia e Sonoma. Insomma, terminato il filone dei felini, anche sul nome di OS X 10.11 regna la confusione più totale. Per il resto si può solo ipotizzare, partendo dai tratti caratteristici di OS X Yosemite: probabile, dunque, che Apple faccia un passo ulteriore verso l'integrazione tra la sua piattaforma operativa desktop e la piattaforma operativa mobile.

 

OS X 10.11

 

In questa ottica, AirDrop dovrebbe essere ulteriormente potenziato così da facilitare ulteriormente la condivisione di file tra un computer Apple e un dispositivo mobile della casa di Cupertino. Allo stesso modo, dovrebbero esserci novità succulente anche per Continuity, la funzionalità che permette di passare da iPhone a un iMac traslocando allo stesso tempo tutte le attività portate avanti.

iOS 9

Sulla nuova versione del sistema operativo per iPhone e iPad si ha qualche informazione in più. Nell'ultimo anno, gli ingegneri del software che si occupano dello sviluppo di iOS non dovrebbero essersi concentrati sull'introduzione di grosse novità: piuttosto, si dovrebbero essere concentrati sul perfezionamento di iOS 8, evidentemente considerato come una buona base di partenza. iOS 9, dunque, dovrebbe essere una versione più stabile e veloce del suo predecessore, facendo così la gioia dei milioni di utenti Apple che sembrano apprezzare l'attuale versione del sistema operativo mobile della mela morsicata.

 

iOS

 

Le novità in senso stretto dovrebbero riguardare la visualizzazione delle finestre (dovrebbe essere introdotta anche sull'iPhone la visualizzazione split screen già vista su iPad), una versione rinnovata di Apple Maps e un nuovo servizio di streaming musicale targato Beats.

Beats reborn

Molti ancora si chiedono quale siano state le ragioni che hanno spinto Apple ad acquistare Beats Electronic per la cifra di 3 miliardi di dollari. La WWDC 2015 dovrebbe dar risposta a tutti i loro dubbi: la casa di Cupertino, infatti, dovrebbe presentare il suo servizio di streaming musicale più volte annunciato e poi rinviato.

 

Beats

 

Un assaggio dovrebbe già arrivare con la beta di iOS 8.4, lanciata nei primi giorni di aprile 2015, dove è possibile trovare l'app Musica rinnovata nella sua interfaccia utente e integrata con il servizio di streaming di iTunes. Stando ai soliti ben informati, il prezzo del servizio dovrebbe aggirarsi tra gli 8 e i 10 dollari al mese.

E poi?

Le novità, ovviamente, non dovrebbero terminare qui. Stando sempre alle voci in arrivo dagli Stati Uniti, il WWDC 2015 potrebbe essere il palcoscenico adatto per presentare alcune novità concernenti il nuovo Apple Watch, soprattutto sotto il punto di vista delle applicazioni: molti si aspettano che Apple presenterà nuove applicazioni native per il suo smartwatch, oltre ad una serie di app sviluppate da programmatori terzi che sappiano sfruttare a dovere il dispositivo.

 

Apple Watch

 

Non è escluso, poi, che ci sarà modo di vedere all'opera qualche nuovo dispositivo della mela morsicata: si pensa ad un nuovo iMac o MacBook, ma non è totalmente da escludere la possibilità che il tanto atteso iPad Pro con il suo schermo da 12 pollici faccia capolino dalle mani di Tim Cook.

A cura di Cultur-e
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