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Visto online, quali Paesi lo rilasciano e come ottenerlo

La procedura online facilita la richiesta e il rilascio del visto, accorciando notevolmente i tempi necessari

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Le vacanze estive sono alle porte e milioni di italiani sono ancora alla ricerca di una destinazione last minute (e  magari low cost) dove poter staccare per qualche decina di giorni dal tran tran quotidiano e ricaricare le pile in vista dell'autunno e dell'inverno. E anche se la gran parte degli italiani sembra non voler uscire dai confini nazionali (da una ricerca dell'Istituto Doxa in collaborazione con l'Osservatorio EuropCar emerge che l'80% dei vacanzieri sceglierà l'Italia come meta per le vacanze estive 2015), sono milioni quelli che scelgono destinazioni estere.

In questo caso, oltre a dover spulciare le offerte per viaggi low cost e le case vacanza e controllare che in valigia ci sia tutto il necessario, si dovrà tener conto di un altro fattore determinante per il buon esito del viaggio: la necessità di dover richiedere un visto di ingresso o meno. Anche se la situazione è molto meno complessa rispetto a uno-due decenni fa, fare domanda per il visto potrebbe ancora nascondere qualche insidia non da poco. Fortunatamente, negli ultimi anni sono stati lanciati servizi digitali che permettono di richiedere il visto online: in questo modo sarà possibile accorciare la trafila burocratica e ottenere il lasciapassare senza muoversi da casa.

In quali Paesi è necessario il visto?

Prima di richiedere il visto online, però, è utile capire se e quando è necessario avanzare una richiesta agli uffici dell'ambasciata competente. Con l'entrata in vigore degli accordi di Schengen, ad esempio, i cittadini di alcuni Stati membri dell'Unione europea e altre nazioni del Vecchio Continente potranno muoversi liberamente tra Stato e Stato (tra Italia e Grecia, Italia e Spagna, Italia e Germania e Italia e Svezia, solo per fare alcuni esempi) senza che abbiano bisogno di richiedere il visto. Tutto ciò che dovranno fare sarà presentarsi al gate di imbarco con un documento in corso di validità (una carta d'identità o, ancora meglio, un passaporto elettronico) e mostrarlo agli addetti della dogana nel caso venga richiesto.

 

Visa mapper permette di scoprire dove è necessario il visto

 

Ciò non vuol dire, ovviamente, che appena si esce dai confini europei sia necessario richiedere il visto: grazie ad accordi bilaterali, i viaggiatori italiani potranno muoversi in tutto il mondo senza che ci sia bisogno di richiedere preventivamente il visto. Secondo gli ultimi dati disponibili, i cittadini italiani possono viaggiare in ben 171 Paesi senza che ci sia bisogno di visto: sarà sufficiente dare un'occhiata a questa mappa interattiva (e realizzata anche grazie al contributo degli internauti) per avere un'idea di come doversi muovere prima di decidere la meta del viaggio estivo 2015.

Il visto per l'America

Chi decide di recarsi in vacanza nel continente americano (sia America del Nord sia America del Sud) si troverà a fronteggiare una situazione piuttosto omogenea. Fatta eccezione per pochi Paesi, infatti, i viaggiatori italiani potranno recarsi in vacanza in Messico, in Canada, in Brasile o alle Bahamas senza dover richiedere il visto. Per queste nazioni (così come per la gran parte delle altre nazioni americane) sarà sufficiente riempire un modulo di ingresso da consegnare alla dogana una volta atterrati.

Differente, invece, la situazione per Cuba e Stati Uniti.

  • Il visto per gli Stati Uniti. Pur non essendo necessario richiedere il visto in Ambasciata o Consolato (il nostro Paese fa parte del Visa wiaver program, "viaggia senza visto"), i turisti italiani che vogliono recarsi negli Stati Uniti dovranno richiedere un'autorizzazione speciale, l'Esta (Electronic System for Travel Authorization, Sistema elettronico per l'autorizzazione al viaggio). Come si richiede l'Esta? Molto semplice: ci si collega al portale realizzato dal Ministero degli Esteri degli Stati Uniti, si compila e si inoltra elettronicamente la domanda e si completa la procedura effettuando il pagamento richiesto. Se non dovessero esserci intoppi, il rilascio dell'Esta richiede pochi giorni. Tutta la procedura avverrà telematicamente, senza che l'utente debba allontanarsi da casa. Come il visto online, insomma, anche se con meno grattacapi

 

Esta, il visto online per gli Stati Uniti

 

  • Il visto per Cuba. Se si volessero trascorrere le vacanze sulle bianche spiagge cubane sarà invece necessario seguire l'intera trafila burocratica. Al momento, infatti, non è previsto alcun visto online per Cuba e ci si dovrà recare in uno degli Uffici consolari così da inoltrare la propria domanda di ingresso. In alternativa, ci si può rivolgere a delle agenzie specializzate, ma i costi per ottenere il visto per Cuba saliranno vertiginosamente

Il visto per l'Asia

Più composita, invece, la situazione per il continente asiatico. Per alcuni Paesi (vedi Turchia, Giappone e Malesia) non è necessario richiedere il visto e ci si può recare, per motivi turistici e un periodo non superiore ai 90 giorni, presentando semplicemente il passaporto alla dogana. Altri Paesi, come Russia, Cina e India, richiedono il rilascio del visto prima della partenza: si tratta, dunque, di un documento di viaggio necessario. L'introduzione del visto online ha permesso ai viaggiatori italiani di accorciare la trafila burocratica e poter ottenere il lasciapassare senza doversi allontanare da casa.

  • Il visto per la Russia. Ottenere un visto per recarsi in Russia è un'operazione complessa, composta di diversi passaggi da compiere sia online, sia recandosi di persona nei Consolati russi presenti in Italia. Il primo passo da compiere, una volta reperiti tutti i documenti per ottenere il visto turistico per la Russia, è collegarsi al sito del Dipartimento consolare del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa e inserire la richiesta per il visto online. I documenti prodotti con la procedura in Rete dovranno essere poi consegnati all'ufficio consolare più vicino, chiedendo un appuntamento e presentandosi nel giorno e nell'ora indicate. A questo punto si dovrà attendere che i documenti prodotti siano vagliati e approvati

 

Il visto russo

 

  • Il visto per la Cina. La procedura per richiedere e ottenere un visto per la Cina sono, a grandi linee, simili a quelle appena viste per la Federazione Russa. Il viaggiatore, infatti, dovrà effettuare alcuni passaggi in Rete, appoggiandosi sul portale ufficiale del Centro per i visti cinese, mentre la presentazione della documentazione dovrà essere effettuato presso una delle agenzie presenti a Roma o Milano. Il turista italiano che vuole recarsi in Cina deve inserire la richiesta per il visto online, riempiendo i moduli richiesti nel corso della procedura. Terminata questa prima fase, si dovrà stampare la documentazione e presentarla presso il Centro visti per la Cina di propria preferenza. Se non ci sono intoppi, nel giro di pochi giorni si otterrà il visto turistico per visitare la Cina
  • Il visto per l'India. Se, invece, si volesse visitare l'immenso subcontinente indiano, si deve necessariamente passare per i form e i moduli del portale creato dal Governo indiano. La richiesta del visto va fatta online, seguendo tutte le istruzioni indicate nel portale: al termine della procedura si potrà inviare la richiesta all'Indian Visa Application Center (IVAC) e attendere qualche giorno per il rilascio

 

Bagan, in Myanmar

 

  • Il visto per il Myanmar (Birmania). Il Myanmar (conosciuta sino a non molto tempo fa con il nome di Birmania) ha riaperto le proprie frontiere ai turisti stranieri solo tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 ed è ancora considerata una delle destinazioni più misteriose e affascinanti del Sud-Est asiatico. Per facilitare le operazioni di ingresso nel Paese, è possibile richiedere il visto online  per visitare il Myanmar tramite l'apposito portale governativo. Terminata la procedura, si dovranno attendere pochi giorni prima di ricevere la lettera di accettazione della domanda e con essa il visto per visitare il Paese

Il visto per l'Australia

Per visitare l'Australia si dovrà, prima di tutto, comprendere quale sia il visto che meglio si adatta alle proprie necessità. L'Australia, infatti, ha un panorama piuttosto diversificato per quanto riguarda i visti di ingresso ed è necessario azzeccare la tipologia per veder crescere le probabilità di ottenere il visto. L'internauta potrà visitare il portale creato dal Ministero per l'immigrazione australiano e seguire le indicazioni che permetteranno di scoprire il visto più indicato per il proprio viaggio.

 

 

Successivamente ci si dovrà collegare al portale ImmiAccount e seguire la procedura per ottenere il visto online per l'Australia. Al termine dei vari passaggi, si potrà immettere la richiesta nel sistema centrale e attendere che sia visionata e analizzata dall'ufficio immigrazione australiano

A cura di Cultur-e
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