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Come si gioca a GRID

Codemaster rilancia GRID, videogame di guida che nel 2008 stupì per la qualità grafica e per i contenuti. Ecco la recensione del nuovo GRID

grid

Il 2019 non è un anno da ricordare per gli appassionati dei giochi di guida. Le software house hanno preso un anno sabatico in vista dell'uscita delle nuove console next gen: PlayStation 5 e Xbox Project Scarlett. La serie Forza Motorpsort ha concentrato i propri sforzi sui DLC per Forza Horizon 4 e lo stesso ha fatto Sony con Gran Turismo Sport. Per questo motivo l'uscita del reboot di GRID, titolo automobilistico realizzato da Codemaster, era molto atteso dagli appassionati del genere. L'hype è salito quando la software house ha annunciato la partnership con Fernando Alonso, che oltre a essere l'uomo copertina ha anche aiutato gli sviluppatori ad affinare il gameplay del gioco.

GRID non tradisce la sua anima: abbiamo di fronte un videogame racing con uno stile di guida arcade, nonostante gli sforzi di Codemaster per renderlo il più simulativo possibile. Alla fine GRID è un ibrido a metà tra un Need for Speed qualsiasi e un Forza Motorsport. Un videogame che può far felici i giocatori che sono alla ricerca di un gioco con cui divertirsi un paio di ore al giorno. Un videogame di corse automobilistiche si valuta anche sul parco auto e dal numero di tracciati disponibili. E su questo aspetto il gioco è un po' deficitario, soprattutto in confronto con i titoli top del genere. I tracciati sono dodici, compresi dei totem come Brands Hitch e Silverstone, mentre le auto sono una sessantina, divise equamente per tutte le categorie disponibili. Da segnalare la presenza della R26, l'auto con cui Fernando Alonso ha vinto il mondiale di Formula 1 nel 2006.

Il videogame garantisce almeno una cinquantina di ore di divertimento, che aumentano a dismisura con la modalità online che però non è ancora matura e ha bisogno di essere perfezionata. Per saperne di più su modalità di gioco, gameplay, automobili e grafica non vi resta che leggere la nostra recensione di GRID.

GRID: le modalità di gioco

grid

In un videogame di guida gli aspetti importanti da tenere in considerazione sono due: il numero di modalità di gioco e il gameplay. In questo paragrafo analizzeremo il primo aspetto.

Il fulcro di GRID è la modalità Carriera che presenta sei diverse categorie da affrontare, ognuna con dei mini campionati che tengono impegnati gli utenti per un paio di gran premi. Alla fine è presente ance lo Showdown, una sorta di "boss" finale con delle gare molto impegnative e con avversari ostici pronti a tutto pur di batterici. Oltre alla modalità Carriera c'è anche una sezione dedicata al "gioco libero" dove poter organizzare velocemente una gara senza troppi fronzoli. Ma questa modalità di gioco è influenzata dalla progressione della Carriera: potremo usare solamente automobili già acquistate o provate.

grid automobili

Continuiamo a parlare di automobili. Il parco auto di GRID non è particolarmente ricco e mancano alcuni marchi storici come Bugatti e Lamborghini, ma ci sono alcune chicche molto apprezzate, come ad esempio la Golf GTI oppure la Ferrari 512BB Le Mans. Molto ricca la categoria delle auto d'epoca, dove potremo divertirci con veicoli che hanno fatto la storia dell'automobilismo. Da segnalare la presenza anche della R26, la vettura di Formula 1 con cui Fernando Alonso vinse il mondiale nel 2006. Insieme alle automobili disponibili, l'altro aspetto da analizzare è il numero di tracciati. In totale sono 12, tra cui Bands Hitch e Silverstone. Per il resto si tratta di circuiti cittadini ricavati tra le strade più importanti di Havana, San Francisco e Barcellona, solo per citarne alcune. Una scelta intelligente da parte di Codemaster è quella di customizzare il circuito a seconda della modalità di gioco: in questo modo i 12 tracciati si moltiplicano a dismisura.

Come detto la modalità Carriera è composta da sei diversi competizioni, che si differenziano per la categoria di veicolo che possiamo utilizzare. Nel Touring possiamo gareggiare con i veicoli della categoria TC-2, Super Tourers e TC-1 Specials, poi c'è la competizione dedicata alle auto stock, ai furgoncini in stile americano, le auto Tuner super modificate e poi le auto GT, che comprendono le categorie Gruppo 1, Gruppo 2 e i prototipi. L'ultima competizione è dedicata alle auto classiche, nella quale potremo guidare auto davvero fantastiche. Completando tutte le gare di ogni singola competizione si accede allo Showdown, che permette di accumulare punti per partecipare al campionato conclusivo. Ogni competizione è formata da tre diversi tipi di gara: quelle classiche in cui dovremo vincere il gran premio, i Time Attack e i point-to-point.

Un piccolo accenno anche al gioco online. Per il momento non è il fulcro principale del videogame e sono disponibili solo poche modalità di gioco. Ma con l'arrivo di DLC sicuramente verrà resa più ricca di contenuti.

Il gameplay di GRID

grid automobili

Siamo di fronte a un gioco arcade, ma che cerca di arricchire il gameplay con alcune caratteristiche dei giochi di simulazione di guida.

Partiamo dal sistema di guida. Non bisogna essere Alonso per vincere una gara, nonostante gli sforzi di Codemaster per rendere più "intelligente" l'intelligenza artificiale. Guidare con il joystick o con lo sterzo non è particolarmente differente, in entrambi i casi si riesce a governare abbastanza facilmente l'automobile, anche se consigliamo di non disattivare l'ABS per non perdere il veicolo in uscita di curva. Come tutti i giochi arcade, anche in GRID il sorpasso di "sponda" è necessario per cercare di superare degli avversari che cercano in tutti i modi di chiudere la porta. L'aggressività ripaga sotto il profilo dei posti guadagnati, ma vi creerà dei problemi con gli avversari che vi sceglieranno come nemesi. La nemesi è una delle novità su cui Codemaster ha puntato di più: se fate delle scorrettezze contro alcuni avversari, loro vi prenderanno di punta e cercheranno in tutti i modi di farvi fuori. Una caratteristica che rende più ricco e divertente il gameplay di GRID. Presente la funzione rewind (se ne possono utilizzare fino a cinque) che permette di tornare indietro di alcuni secondi se sbagliamo l'impostazione di una curva.

grid gameplay

Altra particolarità di GRID è la presenza del compagno di scuderia. In ogni gara possiamo ingaggiare un pilota differente che ci proteggerà le spalle. Tramite un sistema presente in-game e facilmente attivabile potremo impartire degli ordini di scuderia, come farci passare o accelerare il ritmo per proteggerci le spalle. Dobbiamo essere bravi a scegliere il compagno di squadra a seconda del tipo di gara.

Comparto grafico e audio

Codemaster ha fatto affidamento ancora una volta al motore grafico EGO. Il risultato finale è un gioco che non eccelle in nessun aspetto grafico, ma che si difende abbastanza bene, senza mostrare grossi difetti. Le gare sono realizzate abbastanza bene, in qualsiasi condizione di tempo. I circuiti cittadini sono tutti molto simili tra di loro con una sequenza di curve a novanta gradi e lunghi rettilinei. Anche il comparto audio non è eccezionale: il doppiaggio in italiano non è realizzato con molta cura e il rumore del motore è abbastanza anonimo.

 

20 ottobre 2019

A cura di Cultur-e
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