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PS4 Pro, caratteristiche della capostipite di una nuova era

La nuova console Sony supporta giochi con risoluzione 4K e High Dynamic Range. Saranno sufficienti per dare il via a una nuova era videoludica?

PlayStation 4 pro

Un'esperienza videoludica tutt'altro che univoca. Dalla presentazione tenuta a New York il 7 settembre 2016 (in contemporanea con quella organizzata da Apple a San Francisco per l'iPhone 7 e l'Apple Watch 2) emerge chiaramente che la PlayStation 4 Pro, ultima console nata nelle segrete stanze di Sony, sia in grado di regalare un'esperienza di gioco personale e personalizzata. E non tanto per la grande varietà dei titoli a disposizione (la nuova console sarà comunque retrocompatibile con i giochi per PS4), quanto per la capacità di adattarsi alle situazioni più disparate.

 

 

Insomma, anche se per alcuni versi si tratta solo di "semplici aggiornamenti tecnici", sia la Xbox One S sia la PlayStation 4 Pro sembrano avere le carte in regola per regalare un nuovo avvincente capitolo agli appassionati della saga della guerra delle console. Bisogna però andarci cauti: si potrebbe essere di fronte a una rivoluzione lasciata a metà. La nuova console Sony, tanto per fare un esempio, supporta i giochi 4K con High Dynamic Range ma non legge dischi BluRay con film in ultra alta definizione. E questo non è che uno dei tanti piccoli passi falsi che la stampa di settore non ha mancato di sottolineare.

 

La parte frontale della PS4 Pro

 

Le due console, però, potrebbero mancare i loro obiettivi iniziali non necessariamente per colpe proprie (o di Microsoft e Sony). In questo quadro devono essere tenute in conto le volontà degli sviluppatori e delle software house, non sempre coincidenti con i desiderata di chi realizza console videogame, e soprattutto dei gamer. Affinché i titoli in ultra alta definizione con supporto HDR abbiano successo, infatti, è necessario che ci sia qualcuno che li sviluppi e, soprattutto, che qualcuno acquisti TV 4K. E nessuna delle due supposizioni può essere data per scontata.

Caratteristiche PlayStation 4 Pro

Viste le caratteristiche della Xbox One S, si può dire che gli ingegneri di Sony si siano dati da fare per essere quanto meno alla pari degli storici rivali di Microsoft. La PS4 Pro monta un processore AMD "Juaguar" con architettura a 64 bit, 8 cores e frequenza operativa a 2,1 gigahertz, adeguatamente supportato da un acceleratore grafico AMD Radeon da 4,2 TeraFLOPS (in grado, cioè, di compiere 4,2 miliardi di operazioni al secondo). Completano la lista delle specifiche hardware 8 gigabyte di RAM DDR5, disco rigido da 1 terabyte e supporto alla risoluzione 4K con HDR.

 

 

4K e HDR, la strada verso la perfezione

Quest'ultima caratteristica è, da un punto di vista videoludico e tecnologico, quella più importante e interessante. Come mostrato nel corso della presentazione in quel di New York, l'ultra alta definizione e il supporto all'High Dynamic Range sembrano segnare la strada verso la perfezione (quanto meno, da un punto di vista dell'immagine). Grazie al 4K i gamer saranno in grado di apprezzare ogni singolo dettaglio degli sfondi e delle texture dei titoli che si troveranno a giocare, mentre l'HDR garantirà una maggior luminosità e veridicità frutto di una gamma di colori molto ampia.

50 sfumature di PlayStation 4

Sono proprio l'ultra alta definizione e l'HDR a rendere la PlayStation 4 Pro duttile e versatile. A differenza dei dispositivi della generazione precedente, la nuova console Sony sarà in grado di "colloquiare" con i televisori cui è collegata e adattarsi di conseguenza. Così, se dovesse essere collegata a un TV 4K mostrerà giochi in ultra alta definizione, mentre se dovesse essere utilizzata in abbinamento con un "normale" televisore FullHD i giochi saranno visualizzati con risoluzione 1920x1080 pixel. Da questo elevato grado di adattabilità possono scaturire molteplici situazioni, riassumibili però in quattro casi generali.

 

 

  • PS4 Pro e TV 4K con HDR. Nel caso in cui il possessore della PlayStation 4 Pro possegga anche un televisore UHD con supporto HDR, la nuova console Sony potrà esprimersi al massimo delle sue possibilità. I giochi, infatti, avranno una risoluzione di 8 milioni di pixel, mentre l'High Dynamic Range consentirà di visualizzare una gamma di colori incredibilmente ampia. Le immagini, insomma, saranno realistiche come non mai
  • PS4 Pro e TV FullHD. In questo caso, la console Sony girerà un po' a "scartamento ridotto". Sia il processore sia la GPU saranno sottoutilizzati, non potendo esprimere a pieno la loro potenza di calcolo. Ciò non vuol dire che l'esperienza visiva sarà pessima: secondo gli sviluppatori, i gamer potranno avere la sensazione che i dettagli grafici siano migliori e, soprattutto, che il framerate sia più stabile

 

Differenze di luce tra videogame con HDR e videogame senza HDR

 

  • PS4 e TV con HDR. Nel caso un utente abbia un TV 4K con HDR e una "vecchia" PS4, non deve comunque disperare. Potrà comunque scaricare gli aggiornamenti e le patch che le software house rilasceranno per titoli del passato e godere di una grafica rinnovata e migliorata in ogni piccolo dettaglio
  • PS4 e TV FullHD. Tra le varie ipotesi fatte, questa è senza ombra di dubbio la peggiore. Pur scaricando aggiornamenti e patch, infatti, il televisore ad alta definizione non consentirà di godere della gamma di colori accresciuta per merito dell'High Dynamic Range, né godere della ricchezza dei dettagli garantita dall'UHD

 

 

Rivoluzione a metà?

Le caratteristiche PlayStation 4 Pro, però, non sono sufficienti a determinare il successo (presente e futuro) della nuova console. Molto dipenderà, come detto, sia dagli utenti sia dagli sviluppatori. Nel caso in cui il mercato dei TV 4K conosca un rallentamento, infatti, è probabile che anche le software house rallentino i propri piani di sviluppo di giochi in UHD con supporto all'High Dynamic Range.

Se gli sviluppatori, insomma, valuteranno che non è ancora arrivato il momento per impegnare il loro monte ore lavorative nello sviluppo di giochi in 4K (o il riadattamento dei vecchi titoli a una risoluzione maggiore), allora Sony – ma anche Microsoft – andranno incontro a problemi tutt'altro che secondari. Insomma, prima di poter dire che la PS4 Pro abbia tutte le carte in regola per mutare nuovamente il settore videoludico bisognerà ancora attendere un po' di tempo.

A cura di Cultur-e
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